L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
. I DAU.A STAMPA ITALIANA E STRANIERA propria salvezza 1• Non è , facile èomprendere a distania coìne la sua posizione .I/ possa esser stata minata. (ltaly, in The. Daily Herald, ·26 novembre 19~5). Cinque mesi fa Parri, Fuomo nliov·o, balzava dalla cospirazione antifascista e antib~zista alla suprema direzione del governo italiano. Nessuna ambizione lo mu_@vevaad assumere la carica, né sollecitata né richiesta, oltre quella no– bilissima di sacrificarsi per servire 'il. paese. Da allora,· c·on impegno e con fa. tica' d'ogni giorno, egli si è prodig;ito nel duro còmpito di presiedere un go- , verno di coali~1on·e, di una coalizione di sei partiti in cui tutte I le idee et tti gli interessi del paese erano rappresentati. La sua probità, il fluo disintpresse, la sua devozione alla causa_ comune si sono imposti agli amici e agli avversari. Questi gli hanno potuto rimproverai-e degli errori, mai delle ,colpe.... Signori , èhe vi acci~gete a dare all'Italia un governo, pensate al popolo che soffre. PP.n- 1 sale agli impiegati pubblici e privati che· sudano un mese pe'r guadagnare di che vivere una settimana; pensate ai reduci che ·battono disperatamente di porta in porta in cerca di lavoro, e non trovano, quando lo trovano, che un ,misen?_ sussidio; agli operai laceri e denutriti, ai braccianti agricoli dal malsicuro pre- • sente e dall'incertissimo domani, ai pensionati disperati ed affamati, alla SO!Ilma di amarezze e di sconforti di questo terribile dopoguerra. Ecco i' dati fonda– mentali del problema italiano, che impongono di andare a sinistra, sempre a .sinistra, sempre piu a sinistra : se andare a sinistra significa realizzare· l'ugua– glianza dei sacrifici imposti da questo dopoguerra •spaventoso, se andare a si– nistra significa togliere a chi· ha molto o troppo, per rendere meno inf~lice l'esistenza di chi ha poco o nulla. (Il )\fomento, 25 novembre 1945). ' ' ' Chi procedesse, alla costituzione di un nuovo governo, prima della Costi- tuente, fuori di questo quadro, compirebbe un ·colpo di stato neofascista. L_'ac– cordo tra i diversi partiti_ democratici è stato realizzato fin qui attraverso il C. L. N. Esso può lunzionare a unanimità (è, naìuralmente, la cosa piu desi– derabile); può, anche; funzionare a maggioranza (come è avvenuto con il se- - condo ministero "Bonomi). Il C. L. N., tanto combattuto e bistrattato, non è che lo strumento dell'accordo tra i partiti democratici che si fondano sul principio della sovranità- popolare int_egrale e della Costituente, acçettando fino alla con– vo<;azione di questa la soluzione provvisoria istituzionale luogotenenzial~. (Luigi Salvatorelli, Il Giornale del Mattino, 27 .novembre 1945). L'estero deve avere la precisa sensazione che la reazion'e antidemocratica e il neofascismo saranno combattuti ad oltranza e che il rinnovamento demo• cratico dell nuova Italia non verrà ritardato, ma anzi affrettato, da questa crisi che si è p~esentata cos.i _oscuramente. (Ricostruzione, 27 novembre 1945). ' Sullo sfoì.ido era lin malcontent~ p_opolare espresso talvolta in modo equi– voco da organi senza responsabilità ; e il presidente Parri ha fatto benissimo a volere che chi intendeva provocarla assumesse la responsa,bilità della érisi. · La figura del Presidente esce quindi ben alta dalla crisi, come di chi ha I ''
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