L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
,. J' 564 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA I dati né un programma, ma è stato possibile segnare un voto segreto contrario al Fronte nazionale del Maresciallo Tito; e fece cosi un numer di votanti, sufficiente per provare che questa libertà non er~ cosi° illusoria come alcuni critici hanno preteso. Il ·Fronte nazionale, naturalmente, ha riportato una schiac– ciante vittoria,- ma sarebbe avventa!<;_> presumere che ciò sia' stato completamente dovuto al terrorismo, allà propaganda e all'astuzia. È- probabile che il Fronte 1 nàzionale avrebbe largamente vinto in qualsiasi modo, fossero state tenutè le elezioni, (Yugoslavia, in The Manchester Guardian, 15 novembre 194$). Fino ,a poco tempo fa si aspettava che- l'opposizione si valesse dt;lla possi– pilità <;he le era garantita daqa legge elettorale di presentare propri candidati, perché ciascuno che abbia diritto di voto ha altresi diritto di porre una lista distrettuale di candiditti, purché, riesca ad ottenere almeno cento firme di so– stenitori. Ma i capi dell'opposizione ... pre_sero all'ultimo momento la decisione di astenersi. L'· OI_Jinionelargamente 'diffusa· è che la vera ragione sia stata la 'toro inèa.pacità'. ad' ottenere l'appoggio indispensab_ile 11lla presentazione delle iste. (Tito' s Nomine~s hai!e •no Opponents," in Tlie News Chronicle, 10 no. vembre 1-945). Può darsi che questa cns1 mostri che il generale De Gaulle ed i comu– nisti non potevano lavorare insieme. Se cosi fosse sarebbe una situazione seria e sfortunata, perché il còmpito di fare una Costituzione è cosi pieno di peri– coli• e di difficoltà phe una tale rottura potrebbe aver gravi conseguenze per l' unità e la pace della Francia. (The French Crisis, in The Manchester Guar– diàn, 17 novembre 1945). -Il congresso del partito conservatore ha mostrato una pie~a cdmprensione della grandezza dei còmpiti che :ci sono davanti .... Lo spazio per attacchi di– struttivi 11lle illusioni socialiste e la delusione degli elettori, già grande, cre– scerà. È di suprema .importanza che il te~a ·princip1,1le divàga -la forza co– struttiva del conservatorismo - l'unione indistrùttibile della libertà e dell' ini– ziativa individuale in un complessivo sforzo della nazione. (For recovery, in The Daily Telegraph, 29 novembre 1945). Se il discorso di Churchill di ieri pùò esser preso çome simb@lo- della linea d'attacco tory nel Parlamento, ,non vi sarà un dibattito 1 molto interessante. Egli.' non aveva nulli;! di costruttivo da dire. La sua nota chiave .è stata sempli– cemente : ' Guai, gu~i ! ' ... L' opposizione dei cqnservatori è finita come forza parlamentare. Noi non abbiaHJO piu motivo di fondarci sulle sue critiche per' esserne stimolati. E dobbiamo essere perc~ò tanto piu fortemente critici di noi ·stessi, tanto piu decisi ad andar.e avanti diritto verso quet còmpiti per i quali la nazione ha scelto un parlamento laburista e un governo laburistà. (Woe, woe"!, in The Daily Herald; 29 nove~bre 1945). · La· gente si aspetiava che l'armistizio, come qualcuno_ aveva' lasci-alo ere-· BibliotecaGino Stanco
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