L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945

FÉLICITÉ DE' LAMENNAIS 559 ' speravano m questa conciliazione tra il presente e il passato, la lihertà inglese sotto l' unità della confessione cattolica. ~ Persino una mèntè cosi lucida come Ale_xisde Tocqueville di– vise per lungo tempo le illusioni di Montalembert, de Coux, Res– ségnier, Coréelle, e di t~nti' altri giovani nobili, che--si erano gettati nella corrente. Mai forse non -vi fu un movimez;ito storico piu sin– ce~o _di g~~sto, c~~ ,pres~ co~ tale forz:1:) tutta l'Europa., V' eran~ amm1 nob1h e spinti ·emment1, che anche_ dopo la delus10ne e 11 ritorno di Lamennais speravano ancora di unire Ia vecchia fede autoritaria .colla nuQva libertà, e di poterla ringiovanire con questa unione. Certo molte volte dovevano trovarsi male nella società che si univa a loro : la rozz-a demàgogia della Chiesà e gli abili e pie– ghevoli Padri Gesuiti. Ma erano tanto consci della bontà della 'loro 1 causa, s_i seO:tivaho cosi sostenuti dagli strati della società europea, ai quali appartenava la cultura piu fine e piu profonda, ritenevano la· libertà una dea cosi invincibil,e, che non potevano .;immettere che si potessero mai abbattere le sue statue una volta entrati nella vita politica sotto _ l 1 a sua protezione. · E quando uno di loro,. od uno che rìtenevano tale, salì alla cattedra di S. Pletro (1846) e diede il segnale per la libeni.zione dei popoli, come avrebbero potuto essi ancora dubitare ? 1 Ci vollero mo~ti anni, amare delusioni, prima éhe la loro fede potesse veqire scossa ; il cuore del piu sincero: di tutti, che pareva scelto dalla natura a servire con successo ·e con ·gloria là causa che avevano assunto', e cadere jnfine per lei in olocausto, il cuore di .Montalembert si spezzò, quando la realizzazione del sogno giovanile ' ' . con cui il suo maestro lo aveva ammaliato si rivèlò come l'annien- tamento d'ogni libertà dentro e fuori dell~ Chiesa; egli mori ancora pri~a che il concilio vaticano del 1870 avesse còmpiuto la_sua opera. Nessuno della nuo.va scuola previde qualcosa di simile_alla fine del '30, quand~ pareva sorta una nuova primavera per l'antica fede, una prima~era che inebriava gli spiriti piu calmi. Quanto piu acuto però era il. e.on trasto degli antichi nazionalisti che non facevano alcuna differenza tra ultramontanismo I e cattolicesimo moderato od anche· protest.antesimo, perché ogni religione contiene dell' ine~plicabile, tanto piu decisamente tutti quelli che volevano sa\vare m generale . qualsiasi fede nelle forze soprannaturali _si _gettavano nelle braccia • ~ ., ,

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