L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945

• 558 KARL HILLEBreiMl!D o in generale di qualsiasi altra arma che potesse offrirle l'arsenale 9ello stato moderno. Proprio al -contrario la pubblicità passò sem• pre piu all' avanguardia e il giornalismo , fu per la Chiesa del se– colo decimonono ciò che gli Ordini mendicanti erano 1 stati per il decimoterzo : la vera forza propugnat;rice del papato. La stampa cattolica diventò sempre piu audace : sopratutto gli organi del. partito antivescovile, che era sopravvissuto alla caduta del · suo fondatore e combatteva con piu zelo che mai 1 per la Santa Sede cor;itro ogni altra aut~rità, sia dello Stato, sia della Chiesa. Anche il diritto di associazione e di riunione dové soffrirne e fu sfruttato pe; la santa causa : ' libere ;ssociazioni ' con scopo religioso spuntavano ovunque ; e la legge che non riconosceva la pro– prietà della mano morta fu facilmente aggirata colla consegna delle donazioni e dei lasciti a singoli confratelli. Nel Belgio, quando i cattolici nella rivoluzione avevano fatto causa· comune coi liberali, avevano posto le loro condizioni, e già in ·precedenza avevano preteso nella nuova costituzione tùtti i di– ritti che in altri luoghi lo Stato. usava ritenere per sé. I cattolici belgi però stavano in stretta relazione con quelli francesi, specie nelle province settentrionali, ed il loro esempio agiva incoraggiante su questi, come anche sui compagni d'idee tedeschi, che colla salita / del 'romantico' al tronb (1840) vedevano cambiato abbastanza presto in una non mai sperata libertà il loro martirio nelle prigioni di Minden e di Posen (1837); a loro .si avvicinava la stessa filoso'fia universitaria riella degna figura di Schelling. . , In Irlanda O' Connell non si era addormentato sui suoi allori ·d 1 el 1 1829 e proseguiva instancabile a mostrare agli amici• della terra– ferma ciò- che si, poteva fare per l'antica fede colle istituzioni mo– derne; tra i Polacchi, è persino tra gli esuli italiani, i migliori in– clinavano verso le convenzioni. liberali-religiose. Tutta la scuola , neo-guelfa di Gioberti si allacciava al neo-catto_licesimo francese col tramite di' Silvio Pellico; del Manzoni, di P. Ventura e di Cesare Balbo : lo stesso Mazzini, il cui motto ' Dio e Popolo ' fa riflettere alla risonanza con 'Dio e Libertà' !1ell'Avenir, subiva pure la me– desima influenza. Qui come nella Francia stessa proprio le persone di piu. alta. cultura, di delicato sentire; della generazione del 1830 e 1840, molti appllftenenti alla piu alta nobiltà, erano quelli che ,I ' BibliotecaGino Bianco ,,

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