L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945

FÉLICITÉ DE LAMENNAIS 557 Chiesa' di ... quell'eloquente domenicanci. Il s~o amico Montalembert · poteva avere piu slancio e passione, ma la sua efficacia si restrin– geva in complesso' ai, circoli degli uomini di, stato, dell'alta società, anche a queJli: dell'estero : la borghesia francese diffidava di lui. Il bellicoso-·abate Dupanloup, le cui prediche in Saint-Roch (1835) erano molto notate, respingeva. per la sua: asprezza e si procurava molti nemici nel i::lero anche per: il · suo temperamento provoca~te;, ma pure veniva t_enuto in grande stima, risparmiato e posto in posizioné molto evidente ,solo per la sua cultura. · Perché allora, nei giorni del risveglio, non era molto frequente ·1a cultura scientifica tra i combattenti usciti dal grembo della Chiesa stessa. Del tutto diversamente Lacordaire, ~he si rivolgeva aJla grande massll- dei cittadini, specie alle donne, e colla sua ~isur~ta eleganza, il tono moderno, le argomentazioni quasi giuridiche del suo par~are, ~olto anche col suo presentarsi alquanto teatrale, col suo costume; interessava e. affascinava. Egli sapeva: avvicinare 'la ·religione all'in– teBetto, mostrare co~ chiarezza la sua compatibilità colle condizioni . e il modo di vedere dei tempi nuovi, e cosi circondare la religione quale morale, come la concepiva la maggior parte della società fran• cese, con un certo b~gl_iore liberale, come pu~e gli riusciva.di dare al suo discorso quella esteriore inverniciatura poetica e quel calore passeggiero che certi periodi .e .certi circoli culturali s~no inclini ' a ritenere vera ·poesia ed intinìo calore. ~a sua sottomissione fatta sempre per tempo, ma sotto il comando ~i Roma, lo proteg-. geva dall'abbandono come· pure; dal rimprovero di. un' eccessiva af- ' formazione di sé, contro la quale è proprio tanto sensibile la società civile. Secondava gli oratori religiosi la staµipa religiosa e la poesia rel~iosa, che appunto allora solennizzava i suoi maggiori trio'nfi. Ben presto anche l' oratoria parlamentare e i aòmi degli ex-san– simonisti, Saint-Chéron e l'intelligente giornalista cappuccino Louis Vemllot, che era tornato da Roma· quale peccatore toccato dalla . ·grazia (1838), dèl giovane conte de Falloux che era entrato nella lotta dal 1843, e del suo rianimato amiqo Montalembert, vennero nominati piu spesso che quell~ dei preq.icatori, e dei missionari. La Curia aveva ben condannato la. libertà di stampa come la libertà di coscienza e tutte le altre conquiste dello stat? moderno, ma eon ciò, non aveva pensato di rinunziare all:uso di questa libertà

RkJQdWJsaXNoZXIy