L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
FÉLICITÉ D.E LAMENNAIS 555 Persino una seconda sottomissio·ne, questa volta senza riserve e incondizionata,. nella quale•·egli,, secondo le sue proprie confessi<mi implicite, dìchiarav.a •.. il Papa essere Dio', non .bastò a Roma, perché nel tempo stesso si appresero i commenti orali dello scrivente.; e la pubblicazione del,le Parole di un credente (aprile 1834} spezzò l'ultimo filo che ancora legava a Roma l'uomo irritato. Non del tutto .a .torto il Santo Padre, e l'arcivescovo di Parigi che voleva bene a colui che ancora promette;va tantò, vedevano nello' strano. libro ,il grido della ribellione del caduto, che nel suo orgoglio sì stima si– mile a Dio. 'Suona come un'eco del. principe delle tenebre di Milton, m -questa predica biblica, forse la piu .eloquente che sra stata lanciata nel mondo dopo l' Evangelio, per annunziare che gli ultimi ·saranno i ,primi, che tutti quelli di umili natali devono guadagnare il regno. non io,Itanto del cielo ma· anche di questa terra, che i ricchi, i po– tenti, i dotti tutti assieme sono nemici dei poveri, dei deboli, dei "Semplici. Questo non era un evangelio della mitezza, era un evari- ' . gelio dello· sdegno ; non predicava la pace, ma la guerra delle ca- panne contro i palazzi, e provocava' la rivolta ·contro Cesare. Una nuova e~ciclica ·colpi il bestemmiatore ed il suo libro, " questo testimonio della irreligiosità e della sfrontatezza;· insignifi– ,cante come estensione, ma smisurato di cor'ru~ione' (15 luglio 1834). lnsie~~ ' il papato dichiarò _che la sua causa d_i fatto_ e di diritto -è indivisibile dall'assolutismo europeo, e rinforzò con ciò per il mo- mento il suo potere temporale '. Ma il sognatore vedeva pi6 lontano degli astuti. Quando suonò l'ora del pericolo per il potere temporale, dove erano le protettrici potenze' dell'assolutismo europeo? Lamennais era solo. ' I -suoi nem1c1 sussultavano di gioia 1 ; suoi amici erano tristi '. Persino il piu fedele dei fedeli, che ancora da poco, malgrado il breve ai vescovi polacchi, aveva tradotto il mistico rivoluzionario Libro dei pellegrini jolacchi di Mickiewicz; persin? il giovane Mo~– talembert: dopo le Pcirole di un credente, si era diviso dal Maestro. Lacordaire si era già staccato alla prima minaccia di Roma. Tanto piu senza riguardi, ' l'apostaJa ' <'ontinuò la lotta. Ma il Libro del ,,
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