L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
I. ,.. 540 - GABRIELE PEPE mania di troppo semplificare nel gusto di ~ssottigliare sino a giun• ' / gere a un'indìs._tinzione che ammazza la storia che volevamo spiegare. L' Umanesimo è il· movimento che, affondando le sue radici nella rinnovazione del/ senso cristiano della yita ad opera di tanti com• plessi movimenti mistico-ereticali, trasfigura la società nella trasfi– gurazi'one degli spiriti aperti a nuovi interessi terreni e celesti in– sieme ma sentiti, amati, voluti con una nuova visione del mondo ,che è ottimistica, attivistica, laica ma non irreligiosa. La compren- ' sione sto.rica di quest'Umanesimo è ormai· cosa si direbbe passata I in giudicato nella coscienza degli uomini colti : il meschino tenta• tivo, .in Italia e fuori, di dare una nuova visione dell' :Umanesimo -conformistica rispol'ldeva al bisogno di negare, nell' interesse delle forze anacronistiche, lo sviamento_ del mondo dal gerarchis~o me• dievale e dalla trascendenza. Umanesimo e liberalismo nascono in• ~ieme, ma il liberalismo è per qualche secolo involuto nell' Uma– nesimo : perché ne venga svolto o<!corre che l~ benedette guerre · religiose e la pienezza di umanità dispiegata dai nostri umanisti portino alla luce la dottrina della tolleranza : da essa nasce il libe'. Talismo politico che, materialmente, io daterei propriÒ dall'Epistola famosa del Locke. La tolleranza fu una conquista etica e giuridica ,che capovòlse i termini tradizionali del gioco politico, che umanizzò," verame~te, la politica ; che alla unilateralità ec9nomica della ragion di stato diede il 'complemento e il correttivo di ùn ·elemento nuovo, ,quale è il, rispetto che ragion di ·stato e· ragion di ·chiesa debbono alla coscienzà dell'individuo. Le basi del liberalismo politic'o erano poste neÙa difesa che l'individuo faceva della sua personalità di ,contro alla forza: il liberalismo sorgeva dall'accettazione della :ragio~ di stato tradizionale, ma questa ragion di stato assumeva in un or- / . ,dine eticò nuovo, quell'ordine che, fondandosi sulla tolleranza, era l'ordine della libertà e non della merà legalità. Il liberalism'o na• sceva_ cosi ai margini della lot~a rèligiosa, o non piuttosto dalla 1,tta religiosa, dal pieno di questa lotta che contro il gerarchismo, nel quale si era impantanata la libertà cristiana, rivendicava il signifi– •Cato;divino della libertà umana ? Con l'avvento della prima coscienza liberale, trionfante attra• verso l 1 assolutismo del Cromwell e l'illuminaziope qei principi rifor• matori ,e la rivoluzione francese, il liberalismo si venne .sempre piu BibliotecaGinò Bi•anc.o \
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