L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
/· LIBERALISMO E DEMOCRAZIA I 535_, gliati alla loro missione correggeva e i~tegrava nel, ~àzzini lo schema giuridico del Contratto Sociale ed esorbitava dallo schema della ri– vendica~ione dei .diritti per inserirsi sulla vita· religio~a. Le distin– zioni di classe veniv,àno combattute perché d'ostacolo a questa for; mazione morale delle nazionalità: Si capisce come •ai conservatori apparisse gravida di pericoli sociali, _sovversiva e ariarc~ica l' uma– nissima dottrina mazziniana. Ipdubbiamente in questa democrazia romantica trovavano gli addentellati per ·svoJgersi le dottrine ~ i sogni delle prime sètte socialistiche dell'utopia. Pareva che coll'ac– quis'to del potere politico e del suffragio universale i_popoli p'ot~s– sero facilmente risolvere da sé le questioni sociali, inserire nel mondo una nuova giustizia e_creare in terra, come già avevano sognato i 'sansimoniani, una 'speci(;l di 'regno di Dio. La paura conservatrice e l' èmpito democratico portarono· alla crisi del 2_4 febbraiò a Parigi e al disfrenarsi della rivoluzione in quasi tutti i paesi d' Europa. Ma assunto il potere la democrazia I ebbe modo di constatare che il popolo nòn è affattò per · un dono divino il depositario di tutta la saggezza, di tutta la poesia, di tutta ·la b~ntà. Si constatò, la •difficoltà di ricavare dai sogni utopistici le forme giuridiche di cui ha ,bisogno un popolo per _vivere e pro- durre. L'aver sognato la repubblica d'Utopia non dava la saggezza per cui si crean le rep~bbliche; Ancora 'una volta dalla_democrazia nacque la crisi anarchica e la dittatura: che si arrogò la capacità di cçmciliare gl'interessi del popolo con l'ordine. E il Secondo Impero, assicurò maggior benessere di vita alle classi popolari e maggiori gua– dagni ai grandi possidenti, tutto a spese della libertà e dell'avvenire. Solo in ---Italiail metodo' della libertà, appliq1to coraggiosamente contro le paure dei conservatori dal conte di Cavour, risolveva il problema nazionale italiano e portav~ a risultati positivi la lunga tenace opera di preparazione svolta dall'antagonista Giuseppe Maz– zini. Si determina:va perciò in Italia una specie ·di convergenza fra l'ideale libera~e e l'ide,ale democratico, con un rinvio dei problemi dell'eguaglianza materialistica agitati dalle diverse forme di so- , cialismo tra le quali cresceva d' importanza la' dottrina di . Carlo– Marx. Il liberalismo espansivo, con piu accorgimento realistico, adem– piva, almeno in parte, a guel còmpito di· edificazione democratica vagheggiata dal Màzzini nella sua teoria della missione. La demofilia I Biblioteca Gino Bianco
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