L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945
\ 532 ADOLFO OM0DEO , pubblica e ·alla caduta ;'del gove~no del duca di Broglie. In Italia fu attenuato ,sapientemente intorno al 1860 dal conte di Cavour e scom• · par;v.e del tutto negli ultimi decenni della ·monarchia qostituzionale. Per lungo periodo i concetti di demoqrazia e, di dittatura ven• nero considerati equipollenti e contrari al principio di libertà, il quale, condensato sopratutto nel diritto delle mjnoranze, nell' affer• mazieme di coscienza contro lo strapotere napoleonico, ebbe il suo per,iodo aureo nei quindici anni della Restauraziol!-e francese. •Nel periodo della Restaurazione francese, proprio per ispiraz.ione di due svizzeri, la siinora di· Stael e ~enjamin Constant, rinacque l'ideale della libertà come costume capilce d'impedire la tirannide; affine non solo a.I costume inglese ma anche a quello dei liberi Can- ' . toni svizzeri, ideale insiemè e metodo di vita, entro definite noqne di legge. A fianco .a qu,esto liberalismo svizzero, per opera dei dot– trinari francesi, l'ideale. della libertà si formulò negli schemi giuri– dici, della .monarchia costituzionale del Royer-Collard e del Guizot .. I dottrinari accettavano tutta la trasformazione sociale compiuta dalla rivoluzione ; la libertà • poteva diventare ._il re.spiro stesso della rest~urata mona,:chia,- la quale dalla libertà soltanto poteva essere iiluminata intorno ai bi~ogni della nazione, e aveva perciò interesse a lasciar giooare, in libero antagonismo ·i· motivi della democrazi,a e dell' aristocrazia inseriti nelle due .Camere riconosciute: dalla Chàrte. La monarchia costituzionale, come un co_smo, avrebbe ab– bracciato tutte le complesse- esigenze della vita sociale, si sarebbe 11ttuafain guisa s~mifo a quella, inglese e avrebbe anche godtlto di maggiore ipiziativa'. ·Pareva quindi chè fosse ,a disposizione deHa libertà quella struttur~ sociale che non esisteva: nel 1 1789 : che la Camera dei ];>ari.dove si trovavano· affiancate le due aristocrazie di diversa origine, queÌla 'delle Crociate e quella napoleonica, potesse . r assolvere il còmpito della Camera dei Lords d'Inghjlterra; che i ceti di possidenti rurali., sla gentiluomini di ca~pagna:, sia arricchiti del periodo della RivolÙzione e deU' Imperò~- potessero assolvere all~– funzioni della proprietà terriera ·d'Inghilterra ; che la monarchia dei :Borboni potesse. levarsi nella sfera s~periore in cui gl'Ìnglesi tene– vano il loro re nonostante gli scandali della vita privata. Si sarebbe pe"rciò contenuta.in tali schemi anche l'opera della rivoluzione de.I . . t terzo stato, e _si sarebbe spenta. la pontroversia sopra tutte odiosa. I . · BibliotecaGino Bianco •/
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