L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945
' IL cosi DETTO PAitTÌTO LIBERALE E LA CRISI Di'NOVEMBRE 483 pm ampie. ·Sic?lié, per infelici• ch«vpossanò essere state le enun• dazioni teorich,e del partito d'a~ione, la volontà di amplial'e i quadri dei liberi - senza abbandonare le moltitudini rurali· ai latifondisti e senza riconoscere ai plutocrati il ius utendi et abutendi cl.ella loro ricchezza tanto da viòlentar la politica - c0n l'acquisto di tutti coloro che hanno combatt~to . e sofferto per il riscatto del te_rritorio, è nel suo complesso, piu generosa e .piu. chiaroveggente di quella che ac– cetti come . cosa ovvia il semjfeudalesirtio delle campagne e, ad esempio, la. signoria: plutocratica sulla stampa. · Ma se anche nel 1943 l'esperienza ~ il ,calcolo delle situazioni non mi fosse_,bastato, la. certezza del ·futuro ·mi veniva dallo studio degli uomini aècorti che diventavano i di!;'igentidi fatto, perché ~vi– dentemente il Croce che trascorre lé su.e giornate alla scrivania non controlla né pretende controllare il :partito. ,Si trattava di uomini abi.lissimi piu che intelligenti, ~ssequ~osissimi, a parole liberali orto; 1 dossi, tenaci però nei loro piani è- pazient~ nelle tr~versie, pronti 'Sempre a ritornare ad insistere sul .proprio punto di vistà e ad ot– tenere da· un momento di stanchezza quant'è stato n~gato nei mo– menti di chiaroveggenza. Animi' da avvocatucci' sbrigafaccende o da · fattori di campagna, .pieni di scaltrezza· e di quella fi~as~erie· che nel nostro disgraziato paes~ passa per accorgimento machiavellico. (È invece fa, ·rovina della vita politica pérché. parassitariamente ne co,nsuma. le radici, e viola il limite che ogni politica in libera de– mocrazia deve porsi). Noti hanno. né la levatura intellettuale .,né quella morale per porsi il tremendo problema del risollevamento d'Italia_,che è là misura della nostra politica. Tali uomini d'affari fin dal primo mo- , mento tentarono di mettere in rapporto i~ Croce con i grossi pll!tocrati ,di Napoli piu o meno inquinati di fascismo, e cercavano di estèndere. la tesi giusta,.del Croce, che la,storia non E!ispiega con ,i puri interessi economici, con Faltra· del tutto inesatta che gli.interessi economici non facciano mai intrighi e non stringano con'sorterie. Non v.i riuscirono .. In séguito piegarono la .testa quando il loro _presidente sostenne. che l,a politica dei liberali doveva. essere ,radicale perché evidentemente non c' erit · nulla di degno. da conservare, e la piegarono quando il. Croce svolse attività antiregia e in. griin parte antimòtiarchica fino al congresso di Bari. ., Però, in tutta• la s(era d'azione -lasciata loro, le tendenze· con-
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