L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945

524. DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA lii pensi che in Europa la situazione ec.onomica di essi va sempre piu coinci– dend~ con la ~ituazione economica della classe operaia. (Sandro Perti'ni, Avanti!, 11 ottobre ,1945). · Il risultato del referendum francese è una grande vittoria per. il generale De Gaulle .. Tutti sapevano che egli ,avrebbe ottenuto una forte maggioranza sulla prima domanda del referendum, il fato della seconda era incerto .... J ri– .l!ultati significano eh~ il generai~ De Gaulle sarà senza dubbio invitato a for– mare il governo. J .socialisti ed il partite della sinistra cattolica che l'appog- . iiano hanno ottenuto complessivamente 280 seggi, e la scomparsa completa dei radicalsociali~ti, ridotti a 19, pone termine ad ogni idea di seria' competizione, .giacché i comunisti, che sono per pochi. seggi il partito piu forte dell' Assem– blea, ,non troveranno alleati per prende~e il loro posto. (The French Elections, "in The Manchester Guardian, 23 ottobre 1945). Per la Francia ,questi risultati costituiscono un av"ienimento assolutamente nuovo. Basta ,pensare che la vittoria del Fronte Popolare nel 1936, che sembrò .allora e per certi aspetti f_uin realtà un grande inizio di rinnovamento, consi– .stette, sul terreno elettorale, nel semplice spostamento di poco piu di un mi– lione di voti dalla ·destra alla sinistra. (L'Unità, 24 ottobre -1945). Pétain sostenne,· nel suo torbido stile, che la Francia dovesse purificarsi .attraverso la sofferenza: a Lavai essa deve la prova di umiliazione sistematica -cui fu 'sottoposta. È chiaro che, quali che siano state le irregolarità di proce– dura lamentabÌli nel suo processo, .nessun dubbio o rimpia9,to può temperare .la sua condanna. (Lavai, in T,he Times, 11 ottobre 1945). * ·., Oggi il governo è un governo di C. L. N., 4n governo nato dalla Resistenza, • ,che opera, d'accordo con il popolo, per rinnovare lÒ stato. Le dimostrazioni di .domenica hanno segnato questo accordo fra popolo .e governo. (C. L., L'Italia Libera, 16 ottobre 1945). Antifascismo e democrazia sono ancora oggi, m ltalilf, una sola e stessa •CQSa ... Guai a noi se abbandonassimo un istante ... lo spir~to e la vigil~nza .antifascista che ci hanno animato nella lotta illeg~le. (Veljo Spano, L"Unità/ 28 ottobre 1945). Oramai il nemico non è pit'i il fascismo, che è morto; non sono pit'i gli , .ayversàri politici, con i quali si creano com~de acquiescenze attraverso la com– promettente omertà 'dei Comitati di Liberazione Nazionale. Oramai il nemico è la Jegge. (Roberto' J,ucifero,, Italia ,Nuàva, 6 ottobre 1945). La Costituente ,deve dunque limitare il suo còmpito alla proclamazione dei diritti -di libertà e alla crea~ione del nuovo ordinamento giu~idico'.politico •dèllo ,stato, e CÌò deve fare in tefm;ne brevissimo per cedere poi il posto a ;quegli · :7rgani 'che essa stessa ,riterrà debbano esercitare i poted esecutivi e legislativi , I Biblio,teca Gino Bianco·

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