L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945
DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA forza del partito. Esso può minacciare l'esistenza del governo di Teheran, che è· altrettanto corrotto quanto inefficiente, e che null'altro ha promosso se non gli interessi dei ricchi agrari, ed è sospetto, agli occhi dei giovani Persiani dalla mentalità nazionalista, d'un completo asservimento agli interessi del petrolio, anglo'.americano. ('How lo start again, in The New Statesman and Nation, 13 ottobre 1945). La formazione della federazione sindacale mondiale rappresenta un pode– roso successo per la classe lavoratrice in un momento in cui l'orizzonte inter– nazionale è oscurato dalle divergenze sorte fra l'Unione Sovietica da una parte– e gli Stati Uniti e la Gran Bretagna dall'altra. Lo svolgimento del convegno, dei ministri degli esteri e del congresso sindacale mondiale, che sono avvenuti simultaneamente a Londra ed a Parigi, inducono a· un raffronto. I conflitti po– litici che divisero i ministri degli esteri banno trovato un certo riflesso tra i dirigenti sindacali, come testimonia il modo alquanto arrogante di sir, Walter Citrine di rivolgersi alle organizzazioni sindacali balcaniche, e come testimo– niano i timori dei vecchi capi occidentali che il sorgere della nuova Internazionale possa incoraggiare le forze dei militanti• di sinistra. A Londra le correnti rea-· zionarie che han preso momentaneamente il sopravvento in inghilterra e negli Stati Uniti f11rono abbastanza forti da condurre il convegno ad un punto d'ar– resto. Ma a Parigi le tenpenze analoghe sono· state sopraffatte, _edil congresso,. non rifiutando di ricorrere ad un compromesso, ha assolto con successo i propri còmpiti. Le decisioni p~ese sono un tributo al buon senso della classe lavora– trice, alla forza dello spirito internazionalista ed alla capacità dei delegati di sapersi' liberare dall'oppressione del passato, e di pensare secondo il clima deL dopoguerra. (The Workers Unite, in The Daily Worker, 6 ottobre 1945). Se gli uomini di governo sapranno interpretare il significato delle delibe– razioni prese e dei risultati raggiunti nella conferenza, e se i nuovi dirigenti del movimento sindacale mondiale avranno la coscienza della loro_gran_de mis– sione e resteranno attaccati agli ideali e -agli interessi per i quali si è raggiunta l'unità, non v'_è dubbi'o che si sarà fatto un grande passo innanzi perché i nostri figli e i figli dei nostri figli possano godere· di ,quella pace e prosper,ità negate , alla nostra generazione, (Or;ste Lizzadri, Il Giornale del Mattino, 17 otto– bre 1945). Il sindacalismo nazionale e internazionale - s·e vuole effettivamente realiz– zare l'unità delle _forze del lavoro - deve porsi al di sopra delle divisioni po– litiche, cioè non deve servire agli interessi di questo o quel partito, di questa . o quella nazione. (Guido Gonella, Il Popolo, 9 ottobre 1945). Le elezioni politiche ed amministrative che si vanno svolgendo in Europa rivelano sempre piu un eccezionale consenso delle masse lavoratrici verso il socialismo .... Questo consenso non è soltanto dei lavoratori appartenenti alla classe operaia, ma anche dei lavoratori appartenenti ai ceti medi .... Non può stupire questo spostamento dei ceti medi verso l' ideologia socialista, sol che- ìoteca Gino Bianco \
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