L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945

520,' ORIENTAMENTI I .. indubbiamente essi col loro controprogetto sqn venuti meno ad espliciti hnpe– gni presi òel C.N.R., nia di fronte ali' irrigidirsi del discorso di Brest era questa l'unica via possibÙe per evitare un'evoluzione in· senso plebiscitario e personale della questione costituzionale. La conseguenza piu perniciosa dunque del 29 lu- . g.Jio è la netta scissione della sinistra: fra, i tl'è tronconi che ne sono derivati ·'(radicali, socialisti e comunisti), saranno ormai possibili dei riavvicinamenti momexita~ei ; ma l'upità vera e propria è or~ai colripromes·sa. Tanto piu che ij disgregamento della tradizionale , tra ha fatto venir meno il bersaglio comune che avrebbe potuto ,riunire i tre partiti e che l'introduzione della proporzionale rende inutile Ja veccliia politica elettorale del cartello. Ma il danno maggiore - sul piano costituzionale - è stato un altro.· Dopo il voto della Consultiva 1 il governo ha ripreso in esame il proprio· prog~tto e, l' 8 agosto, ha reso noto un' nuovo testo di_ legge, c!J.e, pur lasciando immutati i termini del referendum e il principio di una costituente a pÒieri limitati, contempla il voto di fiducia dell'Assemblea e l'obbligo del governo di di~ettersi se l'4,ssemblea; con un preavviso d'i 4~ ore, si. rifiuterà di accordare tale voto. li controprogetto di Auriol, sconfitto all'Assemblea, ha fini-to col vincere al'l'Héìtel dll Matignon. Ma ha consei:v,ato la sua vera efficacia? Il 21 ottobre, infatti, il popolo francese sarà chiamato a pronunciarsi su un testo che non è stato cçm– cord,ato tra il capo del governo provvisorio e l'As!lemblea che era J'espressi0~e dei partiti e delle forze della resistenza, ma che, qualunque suggestione abbia ricavato dal controprogetto socialisti!, ha tutta l'aria di essere imposto dal, ge– nerale De Gaulle. ' . • Da questo vizio di ~rig,ine la rinascente democrazia francese può uscire eolo con l'instaurarsi di una stretta collaborazione, o almeno di una discordia concors, fra il' gener~le De GauUe e il partito• socialista. Nella seconda seduta 'del XXXVII Congresso socialista, Vincent Am:fol ha precisato il programma del partito verso ii' problema costituzionale e\! ha chiusoJa Ìunga imalisi con -queste commosse parole: 'Se noi arriviamo a stabilire questa democrazia economica e sociale, vedete questo magnifico avvenire: è i• lnghHterra, è il· Belgio, sonÒ · i paesi scandina'vi, è l' Italia domani, è pur'e _ben presto la Spagna, liberate dalle; J- feud~lità finanziar,~e.,La solidarietà fra ·tutte queste nazioni è l'abbozza di una· ( \ . ·società nuova. È un sogno? Si, quello ,di ieri, ma .esso è' oggi ·a portata de 1 ' n~stra mano. Ecco la grande Unione Repubblic~na che occorre ora reaIJzzare al• disopra di tutti gli equivoci. Per meritare questa gioia, e, compiere questa ·opera, occorre l'entusiasmo; ila probità \lei perlsie'ro e ànche la-fede dei credenti, e, ~llo_ra,noi vinceremo'. Perché tutto cjò si :realizzi, è necessario - aggiun- · giamo_noi - che la bianca croèe d~ Lorena non faccia divorzio dall11rossa han, diera del partito di Léon Blu111:un eventuale slittamento del gen~erale be G11u:lle vers~ atteggiamenti autoritàri o dei socialisti verso posizioni massimaliste com– promette:i:e,bbe, e forse definitivamente, la ripresa democratica· d,ella Francia odierna, cosi come un attenua,rsi nel partito socialista dell'a-cos.cienza· della sua natura potrebbe far ris0rgere il cesarismo socialisteggianfo instaurato il 2 di-, cembre dal '·fosco figli~ di, Ortensia '. ' · · ARMANDO SA!TTA I BibliotecaGino Bianco \ .

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