L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945

500 CESARESPELLANZON candidatura del principe di Joinville, quintogenito di re Luigi Fi– lippo, dalla legge che bandiva i membri della famiglia orleanese, parve per un momento che la candidatura del maresciallo Bugeaud, il quale tuttavia aveva fatto egli pure atto di adesione alla repub– plica, s~rebbe stata accolta favorevolmente dal paese : ma poi anche il maresciallo rinunziò al tentativo, e anch'egli volle favorire l'ele– zione del Bonaparte. Chi aveva brigato in ogni maniera per non essere lasciato in disparte era Adolphe Thiers, l'antico ministro di re Luigi Filippo, il quale, aven o prontamente rinunziato ai presup– posti antirepubblicani di altri tempi (' una repubblica finisce neces– sariamente nel sangue o nell'imbecillità ', aveva affermato nel 1834 ), s'era poco dopo il 24 febbraio dichiarato per il nuovo governo re– pubblicano, perché, ,a suo giudizio, nessuna delle tre famiglie che avevano regnato sulla Francia nella prima metà del secolo poteva pensare di nuovamente insediarsi sul trono, ed egli non voleva co– munque far la parte dell'emigrato riottoso intento ad aspettare il' ri– torno ad un passato fattosi oramai impossibile. Battuto alle elezioni di aprile, il Thiers s'era quindi avvicinato al partito clericale, che l' aveva aiutato a riuscire nelle elezioni suppletive di giugno ; e adesso, approssimandosi l'elezione presidenziale, egli sperava di po• ter essere il c~ndidato alla suprema carica di una larga concen~ra– zione conservatrice, nella quàle si sarebbero trovati a convivere uo• mini di varie e diverse inclinazioni, i legittimisti,- gli orleanisti, i– clericali, i quali tutti avevano accettata o fingevano di avere accet• tata la repuhblica, non avendo 'potuto fare diversamente. Vedendo però come la sua candidatura non riuscisse a farsi strada, e come crescessero ,le probabilità di successo per i bonapartisti, egli· aveva perfino pensato di gettar la discordia in mezzo ad èssi, suscitando, contro q~ella di Luigi Napoleone, la candidatura di Gerolamo Bo– n;iparte, l'antico re di Westfalia, fratello minore del, primo Napoleone, oppure quella di suo figlio, il principe Napoleone, che già oc~upava un seggio nell'Assemblea nazionale ; ma costoro rifiutarono entrambi di schierarsi contro il loro rispettivo nipote e cugino. Pertanto, il Thiers fini per adattarsi all'inevitabile, e si mostrò alfine disposto ad ·appoggiare la candidatura ·del figlio di Ortensia : è voce 'che si consolasse, pensando che quattro anni dopo, alla ,elezione presiden– ziale successiva, l' eletto sarebbe stato lui. I repubblicani schietti, Biblioteca Gino Bianco e,;:::r=-i

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