L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945
.\ ; L'ELEZIONE DEL PRINOIPE PRESIDENTE I I 499 figli; e non questa sol,tanto !). 01,tre alla propaganda stampata e gra-. 'fica, i faut~ri jli Luigi N~poleone ab~ond~rolio nella pr~paganda o;rale : a ~~rigi e alttove I era~~ stati formati! alcuni clubs, dove, le . doti peregrine del figlio di Ortensia e;ano aii.cora elòque~temepte celebrate, e volgarizzçite. Era, stata pure c_reata un,a guardi~ . perso– nale del principe, la quale doveva vegliare sulla sicurezza della sua persona e accrescere il di lui prestigio. Propaganda assai disp.endiosa, per sostenere la quale Luigi Napoleone· dovette contrarre in Italia un pre~tito di qualche .centinaio di migliaia di franchi, prestito ~he egli pagò piu tardi,. dopo che s'era impadronito della Francia. Approvata 'ia costituzione dall'Assemblea. nazionale, ess~ non fu sottòposta · alla suprema sanzione del corpo elettorale, secondo. avrebbe voluto un antico, decreto della· Convenzion'e, piu volte in 'I seguito, con.fermato., Cosicché non 1 fu difficile a tal un bonapartista, che forse vòlevti giustificare anche sul terren·o legale gli atti' arbi– trari compiuti di li a qualche tempo da Luigi Napoleon,e, che la costituzi'one del 1848 non era mai esis,tita in diti_tto, che essa non· era stata che una usurpazione. Da questo punto, e in attesa che l' Asse~blea decidesse in quale giorno doveva farsi l' ele~ione del I presidente, la Francia doveva riteners~ entrata _in piena campagna , elettoralé. ,I- candidati piu quotati erano indubbiamente, il generale ,Cavaignac e il principe B,onapa:rte, an.'cheperché non era fac~le pre- 1 sentare alla moltitudine degl,i elettori qualche altro candidato che fosse .pronta~ente e universalmente .conosci~to. Purtuttavia, di altre candidature si andava ~on insistenzà parlando, anclie -se poi in d~– finitiva esse dileguarono nel nulla. Dicevasi che il Lamartiqe avesse 'patrocinato l'elezione presidenziale a r,nezzodel suffragio universale, essendo persuàso che,' a_lcontrario dell' Asse'mble;i, la quale.lo aveva bruscamente indotto a rassegnare le dimissioni insieme con l'intera commissione esec"9tiya, ii- paese non immemore déi servigi eh' egli aveva reso, ~ei quattro ardui mesi del, suo governo, alla pace pub– blic'a, l'avrèbbe probabilinente eletto presidente ; e che se il suffragio popolare non gli avesse d~to la necessaria maggioranza, egli avrebbe pur saputo incantare l'Assemblea con Ja sua melodios.a parola, quando la decisione fosse tornata a lei, la 'quale avrebbe forse dpvuto sce– gliere tra i cinque candidati eleggibili che avessero ottenuto il mag– gior. numero dei voti popolari. Resa preventivamente infeconda una I ·' ,, ' ''
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