L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945

L'.ELEZIONE DEL PRINCIPE PRESIDEN:rE 495 che una commissione nominata qualchè- tempo prima aveva elaborata e proposta. Riaffermato; contro il parere del Lamennais e del Toc• queville, il ~istema della centralizzazion~ amministrativa (scrisse piu tardi il Tocqueville che niente •è.in Francia piu al riparo dalle rivolu- ,, zioni che la centralizzazione, ptrché i gove~nanti l'amano teneramente, e nondimeno l'amano i nemici del governot, la ,costituzione cònsacrò il ·principio dell'unica Camera legislativa, non. solo perché l'opinione pubblica s'era dichiarata contro le due Camere, ma ariche perché si ritenne che ilpotere esecutivo, esèrcitato da ·un soio uomo eletto di– rettamente del po)lolo, diverrebbe preponderante in maniera eccessiva -' se gli fosse messo al fianco un potere legislativo indebolito dalla sua divisione in due branche. Giacché infatti; dopo lunghe animate discussioni, era stato deciso che, il capo del potere ·esecutivo, il presidente della repubblica, sarebbe stato eletto dal popolo diret• tamente, durerebbe in· carica quattro anni, e' non potrebbe essere rieletto. A questa decisione. si era arrivati dopo che altre propo~te erano state lungamente esaminate~ dibattute, scartate, mentre sul– l'Assemblea e sulla Francia cresceva l'incubo per gli uni, .. la speranza per gli altri di un colpo di mano ·napoleonico, di i11;1 ·secondo 18 brumaio, che avrebbe trasformato la repubblica di febbraio in una dittatura monarchica sorretta dall'esercito, dalla Chiesa, dalla ricca bor• ' I ghesia. Louis Blanc avrebbe voluto proporre che la repubblica non creasse un presidente o che questi almeno non foss; eletto a mezzo del suffragio universale : ma quando si discusse di ciò, egli era stato proscritto, aveva dovuto ripare all'estero, perché ritenuto uno dei promotori o dei responsabili .della insurrezione di_giugno. Altri propose che la'. elezione- del presidente (giacché era ormai in• teso che un presidente dovesse esserci) fosse fatta, anziché 'dal po• I . polo col suffragio universale, dall'Assemblea ; e fu questo il principio _che sostenn_e, con buoni argomenti, il rappresentante Jules Grévy. Altri ancora sostenne l'opportunità che, senza confiscare in via de– finitiva il diritto del popolo, la cura dell'elezione fosse lasciata per la prima volt;i all'_Assemblea; mentre in un momento sucbessivo, quando le passioni sarebbero di alquanto placate e meglio consoli– dato l'ordine repubblicano, il suffragio universale riprenderebbe il suo imperio.L'Assemblea appariva esitante e divisa: non solo la-preoc-, cupazione di un'elezione plebiscitaria -di quel px:incipe, che già da lioteca Gino Bianco

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