L’Acropoli - anno I - n. 11 - novembre 1945
·-1' ELEZIONEDEL _PRINCIPEPRESIDENTE Non appena la sua elezione fu convalidata dall'Assemblea, Luigi .Napoleone, ch'era entrato poco prima nell'aula, e aveva preso posto sui ,banchi di sinistra, sali alla tribuna, e p:ronunziò,una breve allocuzione. 'Dopo trentaquattr'anni di proscrizione (disse), io ritrovo finalmente la mia patria, e i miei diritti di cittadino. La repubblica mi. ha dato questa felicità : che la repubblica riceva qùi il niio giuramento di gratitU•• ,dine e di devozione, e che i generosi patrioti .che mi hanno pw· tato in quest'aula siano certi che io mi sforzerò di giustificare i loro ,suffragi, lavorando con [gli altri rappresentanti) al mantenimento della tranquillità, questo primo ~isogno del paese, e allo sviluppo delle istituzioni democratiche, che il popolo ha il diritto di reclamare ... La mia condotta, ognora ispirata dal dovere, in ogni caso animata ,dal rispetto della legge, .proverà a. tutti, smentendo gli ·appassionati ··sospetti che tentarono ancora di diffamarmi per proscrivermi un'altra volta, che nessunp piu di me è qui risoluto a dedicarsi ,alla difesa ,dell'orçline, e al consolidamento della repubblica'. Nonostante. questa precisa dichiarazione di attaccamento alla repubblica, e alle istitu– zioni deinocratiqhe, che confermava. ciò che il principe aveva detto poéo prima, in un colloquio privato, al socialista Proudhon, i \eri repubblicani e socialisti dell'Assemblea nazionale non si avvicinarono .a lui, lo la.sciarono solo e in disparte: e Luigi Napoleone ne appro• fittò per tenersi silenzioso, riservato, quasi sdeg~oso nel su.o' isola- ' mento, intanto che la causa bon~partista gu~dagnava ogni di piu il favore di una sempre piu larga parte della nazione, che nel nipote .dell'Imperatore presentiva ormai il ·nuovo capo del potere esecutivo. . i L'Assemblea era allora intenta a discutere la nuova costituzione, . \ Biblioteca Gino Bianco
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