L’Acropoli - anno I - n. 10 - ottobre 1945

I t .. 468 ORIENTAMENTI las~iati degli accenni al 1 referendum. Mentre Billoux a nome dei comunisti si schierava per una costituente un.ica e sovrana e Tixier combatteva l'opinione del ministro delle comunicazioni Mayer favorevole a un ritorno alla costitu•. zione del 1875, il ministro dell' educazione nazionale Capi\,ant notava che la. costituzione del 1875 era 'conti:o la logica stessa di lutto il sistema gaulliste e, comunque, ·essa, che gìà era morta nel 1940, è ,e.tata legalmente abrogata daU' ordinanza del 21 aprile 1944 '. E ·aHt1precisazione di De Gaulle che tale ordinanza deve considerarsi nulla perché non si son potute, verificare alcune 7 ' ' ·condizioni da essa contemplate, il Capitant replica: 'Senza du!Sbio; ma non per· questo è me~o vero che la mistica della Quarla Repubblica è ·stata creata dal primo Resistente d1 Francia e che vi è incompatibilità totale fra questo nuovo, regime atteso, desiderato dal paese; e l'antico' i; è necessario pertanto l' ap•· pello al po.polo. L'idea del 'referendum' era, ormai, lanciata: il 7 il Consiglio dei m1m•• stri non pr!lnde nessuna de\i.sione, rima~dandola ad una n'uova seduta, a q1,1,ella del 10 luglio. Ma De Gaulle ha già segnato dei punti di vantaggio: anzitutto,. ha avuto modo di constatare come le opposizioni degli avversari, pur essendo ~ assa_i vive, non sarebber~ arrivate fino al punto di causar.e una crisi governa--· tiva; in secondo luogo De Gaulle è riuscito a rigettare la colpa del refe~endum sugli avversari. Cosi il 10 luglio, la decisione conclusiva del Consiglio dei mi• nistri è ben. diversa dal progetto iniziale .. La prassi revisionista del 1875 ve• niva abbando~ata·: si accettava il p~incipio della costituente, eletta a suffragio, universale, Il}a si .negava, ad essa il carattere di sovrana, 'giacché le si sottraeva il potere legislativo e il controllo dell'esecutivo. L'Assemblea Costituent_e, in• fatti, nominato il Presidente del governo provvisorio, esauriva con ciò tutto il suo potere sovrano e doveva limitarsi semplicemente ali' elaborazione della nuova Costituzione. Tutto' questo vo~eva essere la realizzazione .di quella 'pas•• serella per attraversare il periodo critico dalla ele'zione della Costituente alla. messa in vigore della ·Costituzione', che Bidault aveva auspicato nel Cons'iglio dei ministri del 7 'sul\'ese~pio del 1871 e del patto di Bordeaux e dellà .co-– stit4zione' Rivet. Ma i paragoni portati dal ministro degli esteri francese non calzano; la legge Rivet ,del 31 agosto 1871, se dava al Thiers ·alcuni poteri;. ne sanciva pure la sua responsabilità di fronte all'Assemblea. Nel progetto del 10 l~lio, invece, la Costituente ~on ha da ~na parte presa alcuna sul governo e dall'altra è priva anche di garenzia sulla sorte dell'opera· che. e~a chiamata. a co!llpiere. La costituzione, ,Iifatti, una volta redatta, doveva essere sottoposta. all'approvazione del paese mediante .un referendum e, in caso d( mancata ap• provazione, si sarebbe ritornali automaticamente alla Costituzion~ del 1875, restando l'Assemblea Costituente come semRlice Camera ,dei Deputati e proce-– dendosi sùbito alle elezipni del Senato. éome è evidente, la Costituente era tale solo di nome. Ed è ben noto che la via del referendum - a parte il· ri– sultato negativo da esso dato nel funzionamento delle varie costituzioni di pa- i A~be, 8-9 luglio 1945. • y ' BibliotecaGino Sianco

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