L’Acropoli - anno I - n. 10 - ottobre 1945

I , I. ORIENTAMENTI 467 ' . Blum sul Populaire dell' 8 giugno avverte che breve è il passo dal referend.um .al plebiscito: prova ne-,_,sia •che di esso si faceva assertore perfino· Pierre Re– naudel. Il 24 giugno una mozione del Comitato direttivo del M. R. P. reclama 1,Unacos.tituzi.one nuova ' elaborata ed adottata da una assembleà costituente unica ·eletta a suffragio universale diretto ' i, Ma proprio di front.e a questa op– posizione De Gaulle darà prova della massima abilità : nel Consiglio dei mini– ·stri riµnito in ~eduta straordinaria il T luglio, egli presenta un progetto di legge ,che disponeva le elezioni per la camera. dei deputati e il senato (peJ" la ele– zione dei senatori' il progetto introduc!)va un'importante mo.dificazione: tutti i con– siglieri municipali divenivano elettori senatoriali).· 11 progetto stabiliva, poi, che le due camere, riunite in Assemblea Nazionale, avrebbero deciso sull'istituzione di una Corte suprema per la salvaguardia-della costituzionalità ·delle leggi e sul rafforzamento dei poteri del Presidente della Repubblica nel campo del– J' impero, della difesa naziopale e della. politica estera . . Questo progetto sìg,nificava un ritorno alla prassi revisionista ,del 1875 e •trovò accoglienza fa-vorevole, in certe zon~ della stampa, come ad esempio n.el gruppo dell'Ordre, che nei giorni precedenti aveva già presentato la tesi delle ,due ass~mblee come 'la piu sanamente democratica' ed_ ora difende il prin– cipio dell'assemblea nazionale sfrutta11do anche-la nota lettera' di von Ribbentrop . I .a Pétain del 29 gennaio 1943. In questo momento si poteva contare anche sull'appoggio dei radicali e l'Ordre si affrettava a rip?rtare compiaciuto la di- ' -chiarazione di un0 dei pi 6. autorevoli radicali, .che nel 36° Congresso (20 - 23 : agosto 1945) sarà eletto presidente onorario del partito, l'ex presidente del -consiglio Steeg: ' Ho, già visto un revisioni·smo: .era guidato dalla' duchessa • d'Uzès e da Boulanger. Perciò io non sono innamorato del revisionismo' 3 • Ma è chiaro che, di fronte ali' opposizione già manifestatasi verso un ri– .torno al 1875 da parte dei partiti di si-nistra e sovratutto di fronte all'impegno -esplicito preso il 15 marzo 1944 dai partiti e dalle forze interne della resi– stenza aderenti al C. N. R. di fondare 'una ,Repubblica nuova', il progetto non avrebbe potuto mantenersi. De Gaulle tutto questo lo sapeva e crediamo -di non fare un' affermazione arbitraria dicendo che anzi calcolava proprio su questa opposizione. Essa avrebbe costituito la migliore giustificazione del suo ,progetto di referendum. Se la costituzione del 1875 è abrogata, come negare, nell'assenza di ogni norma ·costituziona.le , al popolo sovrano il diritto 4i pro– nunziare la sua parola? E nello stesso. tempo sarebbe stata neutralizzata l'op– posizione dei radicali, la cui forza anche se indebolita è an~ora' notevole: se il ritornare sùbito alla costituzione del 1875 ·non era possibile,/ la colpa non poteva certo ricadere sulle spalle del generale! E, infatti, durante la seduta del Consiglio dei ministri, non furono tra- i Aube, 26 giugno 1945. : L'Orare, 7 luglio 1945. In questa lettera il ministro tedesco si opponeva .alla convocazione dell'Assemblea Nazionale, che non era pi 6. 'la rappresentanza legale del popolo francese '. • • L' Ordre, 4 luglio 1945.

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