L’Acropoli - anno I - n. 10 - ottobre 1945

452 CESARESPELLANZON aveva perorato a favore della convalida dell'elezione del principe, I . si alzava adesso per dichiarare che l'Assemblea sorgeva unanime. ' contro i tentativi insensati di un cittadino, che pare~a volesse sfi– darla '. Ma poi ogni decisione fu rinviata al giorno dopo, forse per– ché. gli amici del principe riuscirono a far desistere .I' Assemblea da un voto precipitoso, fors'anche perché l'Assemblea si senti imbaraz– zata nelle sue. piu audaci decisioni dalle voci clamorose che le giun– gevano ·dalle strade vicine, dove una moltitudine di popolo conti– nuava ad acclamare all'Imperatore. Questo momento di esitazione fu quello che bastò perché un emissario bonapartista partisse imman- • tinenti per Londra, e quivi inducesse il principe a scrivere un'altra lettera, che f~ prontamente recapitata, e dal presidente dell' Assem– blea letta l' indomani ai rappresentanti nuovamente convocati. In essa il principe dichiarava ì rinunziare alla conseguita elezione, ' qu'on cro.it avoir été obtenue par l'intrigue ' : affermava di desiderar ' l'or- . dre, et le maintien d'une politique sage, grand·e, intelligente ' ; e poiché invece, contro ogni suo desiderio, il suo nome serviva a fa. .vorire ff disordine, annunziava che ' non sans de vifs regrets ' aTeva deciso di rinunziare al mandato rappresentativo. 'Bientot (conclu- ' deva), je l'éspère; la calme renaitra et me permettra de retourner en France comme le plus simple des citoyens, ~ais aussi comme un. des plus dévoués au repos et à la prospérité de mon pars '. L'Assemblea, dinanzi a questa rinunzia, che per intanto la sollevava dalla necessità di prendere una qualunque decisione, parve disar– ~ata, stett6 muta ; e il principe pretendent~ ebbe dinanzi a sé li– bera .la via, per ricominciare a intrigare e a congiurare contro fa repubblica.· Le tragiche .giornate parigine dell'ultima decade di gi~gno con– tribuirono. esse pure a dar maggiore· impulso al~a causa bonapartista e a raffreddare· le s'impatie de' lavÒratori per il governo repubbli- , cano ; il quale, in verità, aveva governato la Francia non troppo diversan;iente da quel che aveva ·fatto H governo µionarchico a. c1;1i era succeduto, quasi che non si fosse. reso conto eh.e.la rivoluzione di febbraio, maturata •attraverso le sommosse proletarie esplose a piu riprese, a Parigi, a Lione ed ·altrove, durante il ,:egno di Lui– gi Filippo; esigeva l'adozione di ardite· f! sollecite provvidenze d'or– dine sociale, tali da recar efficace soccorso alle miéerie, ond' e·rano ' \ Biblioteca Gino Bjanco I

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