L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

I GIOVANI NEL VENTICINQUENNIO FASCISTA 409: non sono i giovani che vogliono fispolverare questo vecchio mito.– ma sono proprio gli anziani, i corruttori di ieri, quelli imputriditi : p.el ~office loto fascista e· crogiolativisi per far masserizia dei 'pro– fitti del regime ', i quali talvolta si domandano: ' Ma dunque che ' cpsa pensano i giovani ? Dove vanno i giovani? Vanno a destr_a o'. vanno a sinistra? ' E noi di scatto : · ' Piuttosto che cosa pensate _,,. • I voi? Quali nuovi tranelli meditate voi, dopo aver commerciato e· fornicato con la ' giovinezza 1 ' del fascismo ? Almeno le bagasce vo– gliono eh.e le loro figlluole crescano caste e pulite, immuni e in-, denni dal loro lordo mestiere; non vorrete rompere pur questa buona regola di materna pietà. Non occupatevi dei gi~vani ; essi hanno im– parato a loro spese che la loro educazione è opera di autoeducazione, e che però devono durare una personale· fatica a procacciarsi un proprio orientamento di vita. Non· ci so.no poi piu né vecchi né· giovani, oggi,; ci sono cittadini, compagni, piu o meno pensosi delle sorti morali e politiche del nostro paese. Ma nessuno vuole pit'i– pensare per categorie, specialmente quando queste categorie siano– determinate da una data dell'ufficio dell'anagrafe '. I giovani ,sono soltanto scompigliati dentro, e accorati per questo-· inganno perpetrato --dai maggiori alla loro innocenza, e mostrano in-- ,..tanto la tristezza delle loro piaghe, e la pietà dei loro corpi menomati dai digiuni, dalle percosse e dalle malatti,e. I giovani chiedono sol– tanto assistenza spedaliera, assistenza scolastica, e possibilità di ri– prendere comunque il loro lavoro. Ma ecco in breve la storia di quelli che furono giovani nel 1919. Le prime squadre dei vecchi trinceristi, che ripresero fiato, e iniziarono la lotta per un nuovo costume della penisola, furono– affratellati da un ideale comune : combattere la vecchia corruttela. . ' . parlamentl/-re e debellarla nei suoi paglietti dai posti falsamente rap– pr,esentatiyi ; il che non significava combattere il parlafuento. Era– vamo tutti (diciamolo sùbito) stufi di quel democraticume abbraccia– tutti, che fu la caratteristica del regime giolittiano : quel regime era la prosecuzione idc;ale del vecchio trasformismo alla Depretis,. e testimoniava della inferiore educazione politica del nostro paese. In un democratico vecchio stile si poteva ritrovare tutto, dal libe– ralismo al socialismo, dal popolarismo c_attolicizzante all'estremismo, "bliotèca Gino Bianco

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