L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

TRE CARATTERI DELLA STORIA SVIZZERA 397 Nella storia svizzera vi è - almeno da metà del cinquecento - una terza costante. Accanto allo sforzo di stare uniti, liberi, padroni di se stessi, vi è uno sforzo di' limitare il cerchio e l'azione dello stato di fronte agli altri stati. La volontà di nazione, per essere volontà creatrice, -è nella. Svizzera anche volontà di limitazione e di rinunzia. Si è parlato, a. proposito del carattere svizzero, ' niichteniheif:, che sarebbe una sfumatura speciale ·ed autoctona di mediocrità. ', Carattere un po" provinciale, spirito un po' ristretto ed ,abitudinario, diffidenza verso ·ciò che viene di fuòri, mancanza qi orizzonte ed anche di orgoglio '. Che è il rovescio di solide virtu come ' l'attaccamento al suolo, l'a- more del paese forte_ fino alla nostalgia, la devozione alla città forte sino all'eroismo, il senso della federazione abbastanza energico da. dominare i dissidii inter;ni' (Reynol,ds). Lo Svizzero ha qualcosa di lento e che re~ta. Ad un soldato -(rancese del sett~cenio, che scher– niva i pesanti scarponi d'una sentinella svizz,era, questa rispose : te ' portar scarpé per correre e me per restare ·. Gli Svizzeri- si sono– fabbricati una loio patria, rinunziando ad essere 1 piu grandi nelle altre nazioni, cui appartenevano per lingùa e per sangue, ed hanno scelto di essere piediocri. Di formare un piccolo stato che non ha la responsabilità ed i còmpiti degli stati piu ,grandi. Hanno com– prato con la rinuncia, alla gl(andezza una situazione q~ieta e tranquilla. ' La rinuncia (dice Bluntschl1) è un prodotto di particolare sag– gezza, non un risultato della forza dei fatti'. Vero è che vi sono . I stati i fatti : Marignano ed il primato perduto dalle fanterie ; le mischie ed i furori religio·si, che ' han troneato le gambe ' alle marce· I . I conquistatrici dei guerrieri svizzeri ... Ma vi era stata, pur prima, la predicazione di ' rinu11cia ' di Zwingli, allora parroco cattolico. E la. sagge~za consiste nel trarre dalla forza dei fatti un ideale storico ed una norma piu dJ_tadi vita comune. La Svizzera ha avuto un'on– data bellicosa ~d esp nsionistica prima della Riforma che la divise (come l'ha avuta la Sve~ia dopo la Riforma che la saldò e le diede lo slancio) ; periodi brevi e fiammate, dopo le quali è prevalsa la. mediocrità p~litica ed internazionale. Anche prima, nell'invin)ibile s~atto, gli Svizzeri avevano perduto grandi occasioni. È un segno, del loro destino ? Certo è che non seppero organizzare la conquista come avevano saputo organizzare la libertà. I grossi montanari che \ BibliotecaGino Bianco

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