L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

TRE CARATTERI DELLA STORIA SVIZZERA 393 L' f età eroica ' - secondo la designazione degli odierni storiografi - ' · abbraccia non solo le origini, il poema ed il mito, la conquista delle libertà contro Absburgo ; ma la rivelazione ' eroica ' della forza 'mi– litare, che esplose nelle avvynture di razzia e di preda,,nelle pen– sioni e nelle corruttele, nel tentativo incomposto e fallito di agire da grande potenza. Nelle campagne di Borgogna gli Svizzeri non hanno,interess~ diretti contro Carlo l'Ardito; muovono coi gonfaloni e nel nome· dell'Impero, e sono burattini tirati pei fili da' Luigi di \ Francia. Sùbito dopo è la corsa verso 'il sole ed il bottino d'lta- • lia '. 'In Svi~zera tutti nascono soldati' osserva nel cinquecento il pastore Simler ; e non è il servizio militare, la difesa che è co– mandata 'dalla stessa posizione della patria,, e (come dicono oggi gli Svizzeri) 'sorpassa .la guerra'. Furono soldati nel senso letterale del soldo ; professionisti della guerra (' si vendevano per la guerra ', diceva D' Argenson),. finq al secolo scorso ; (e qualche storico ·d'oggi, che cere.a riabilitare il servizio mercenario, vi trova i vantaggi d'una grande rimessa di emigra~ti). La Riforma fu la cris{ storica 1 che spezzò l' ' età eroica'. Due Svizzere cercarono, l'una contro l'altra, . l'aiuto delle Potenze straniere. E quand~, dopo le lacerazioni refi• giose, si stese per quasi due secoli l' ' età del patriziato ', e sembrò che ' la vita nazionale si pietrificasse'', le loro eccellenze delle si– gnorie e della Confederazione vissero prevalentemente nel gioco di– plomatico .della Francia d'antico regime. Venne la crisi, 'che per l' ' età eroica ' era stata la Riforma, e per l' ' età patrizia' fu la Rivoluzione francese, con le ,sue i~ruzioni, con le sue rapine, con la mediazione napoleonica. Nella co~tro-crisi della Restaurazione, che fu ' un •ritorno per metà ' del vecchio mondo, là ' ragnatela diplomatica' è di Metternich... Queste sono le ombre. Eppure, malgrado le deviazioni e le umiliazioni, la Svizzera non perdé mai la sua indipendenza formale. Il mito delle origini, ·e della tradizionale libertà. elvetica, non fu senza influenza nel giuoco serrato degli interessi. Affascinò Robespierre, fermò Napoleone, colpi lo Zar Alessandro. Lo spirito d'indipendenza, compresso nell'impero, si fece l,ltrada.nella Restaurazione, e condusse al loro Risorgimento, che gli Svizzeri chiamano Rigenerazione ; dove furo~o 'concluse e saldate assieme le \ due libertà ' cantate da Keller. Malgrado le ombre, non è retorica dire col Bougeand ,che ' lo • 6ibliotèca Ginè> Sianco \

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