L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945
! ' 388 ADOLFO OMODEO . Schuster di Milano : çhe cioè la Chiesa .è si al di fuori della po– litica, ma ha il èliritto e il dovere di dirigere i suoi fedeli nella .vita politica, nella defini~ione delle dottrine e nella scelta degli uo– "mini. E scusate se è poco ! È: né, pitt né meno che la indirecta pJtestas sul potere laico che il cardinal Bellarmino reclamava ai suoi tempi per ricostituire la supremazia guelfa ,dello spirituale sul temporale, la quale ~el XIV se.colo suscitava le proteste di Dante ! Penso che, pur non manifestandosi pubblicamente, le preoccu– pazioni dei de~ocratici cristiani sinc::eri, di coloro che sono scesi in campo con ~na passione politica non tlisfimile da quella .che mosse· 'un quarto d1 secolo fa don Sturzo, non devono .essere piccole. En– trare nell'agone per riparare la sventura della patria, ayere per mira. il risollevamento di determinati ideali religiosi, ma raggiungerli con un senso di naturale {rudenza e di valutazione det mondo, che nep• pure l'evangelio esclude, quando raccomanda agli apostoli l' accor– gimento del serpente, con la gioia dell' abilità politica la quale non. è, come sostengono i tomisti, puro corollario dell'etica, ·ma operazione secondo il concetto dell'utile (come ritorna ad insistere il Croce), è· ciò èhe si propongono non pochi democratici cristiani. Ed ecco che come agnelli del· mistico gregge son richiamati. dal cenno del pa- \ storale ad essere passivi strumenti della politica della Curia, a la- ' scia~e che le supreme dec,isioni riolitiche siano prese dall' autorità ' ecclesiastica e a confessare non solo che in sede di ~ottrina il papa è infallibile, ma che praticamente un monsignore ha maggiore im– pedimento politico (per. infusione divina anche ·in questo' caso ?) di Alcide De Gasperi p. e., che un uomo d'altro partito che avesse doti speciali in materia finanziaria dovrebbe essere escluso da tale attività politica perché non va a messa e che in ·ogni caso un collo torto è preferibile a un libero pensatore? Mi pare che in tal, modo. andrebbe in rovina l'unità morale della patria che dev:e sussistei;e senza scomuniche e interdetti di .nessun genere pur col contratto d;i partiti, e si getterebbero' le basi per una ripresa di lotta anticlericale, che sempre ha avuto come presupposto l' in,tolle~anza cattolica. Insieme si distruggerebbe la passione politica clìe è sempre · stata debole presso i cattolici e il perché me lo spiegav~ 1 nei gior~i neri un mio amico co.l quale mi dolevo ,dell' indifferepza della 'grande massa dei cattolici di fronte al trionfo dei fa\lcisti. ' Dovete tenere · BibliotecaGinoBianco
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