L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945
~– CARLO R0SSELLI IN PRIGIONE . . 357 · pagn~tà, eia :un~ colonnel]o dei carabinieri, conosceùte di un amiço <;omune, vide infine Carlo, e gli. co.nsegnò un grande pastr~mo a pi– pistrello, il _<:elèbrepastranò di· Turati, che l'amico ·premuroso aveva portato, pensando èhe a Ca'rlo spiac~sse passare in pubblico amma• ·nettato come: un _malfattore. Ma Carlo di questo non curava, anzi non desiderava nascondere a ~essuno questo fatto, di uomini noti .per H loro_ ·onore e per la Ìoro sìtuazione sòciale, trattati dal_regime come comuni malfa;ttori, esemplificato ~ella sµa ·persona. , Rimase Ròsselli. hella · prigione di Como, insieme con Parti, Silvestri_, B~uer. e Ansaldo, fino~al maggio, epoca nefla · quale,. ri.co – noscitUa la sua innòcenza, nel tentato espatrio di Silvestri e An– . saldò, ·venne assegnato al confino da una commissione fascista. Come . sempre avviène .in queste comu~ità, molto ve~ne detto, molto venne -discusso· e molto si m·aturò in quelle discussioni. Non c'·è dubbio che. là tjducia di Ro\3selli nei vecchi partiti, la su~ fede che .aveva P!eso' nèll'ultimo_ anno una piega pi6 esdusiva verso il socialismo, dovettero. venire scossi nella compagnia degli altri prigionieri. Sil– vestri ér~ il giornalista classico, stato alla Gazzetta dello Sport, co-· noscitore di tutti i segreti e di tutti gli aneddoti dell'Avenfino, della cui campagna pi stampa era .stato'· gran parte·; se · anche R~sselli ·.n~n fosse stato; com'era,· convinJo della morte dell' A~entino, quella fronaca spicciola sarebbe d'a sola ,bàsta~a a farlo entrare in crisi. Da. Silvestri-ebbe però• l'idea dì un giornaÌismo che .fosse assieme. _popolare ~. politico, che arrivasse alle vaste masse di: lettorì a cui la troppo elaborata -letteratura politica p_rodotta nelle riviste. non giung~ ad-:arrivare. Ancora parecchi e parecchi 1 anni ·dopo (nel 1932 o 1933, suppongo) ca,:ezzando un suo progettò di lanciare un set– timanale popola~e, da ·sostituire almenp tr~ gli emigrati e ·sul mer– cato estero alla· Dòmenica del Corriere e agli ·altri supplementi illu– strati .attraverso i quali, sotto veste di puro divertimento, parecchie– idee fasciste venivano ins~illate. tra· i lavoratori, Ro'sselli sospirava : • Se avessimo qui Silvestri! '.. Con Ansalclo le -relazio9i erano pi6 comp!esse, e nel tempo, stèssò piu intime e pi6 antagonistiche. An~he a _non prendere che l'Ansaldò di prima del suo ,tradimento, è _di(lìcile trovare due per-. sone piu qiverse di temper.amento, di interessi, di moralità, di idee che Ansal,j-Joe Rosselli. Giovanni· Ansaldo era salito a giornalista . ...
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