L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945

• I ., 356 ALDO GAROSCI I in png10ne con un piano ancora tutto _ìntero di ' politica ', ·diretto alla ' ricostruzione dell'unità socialista ', all~ ' concentrazione socia, lista-repubb,licana ', ne sia riemerso s-0cialis.ta_sempre, ma parti- · gianb di un movimento essenzialmente u_nificatore di tutti i motivi antifascisti su un piano nu~vo e ideale. Certo altre_espedenze, altre · meditazioni avranno contribuito a questo risultato (tra !,'altro l'espe– rienza dell'immìse_rirsi dei ; gruppi' nell'ambiente chiuso del ctn-· fino); ma cer~ ·i} vigore depa reazione puramente morale .di Parri può essere stata una ragione di piu di riflettere a _:tutti i motivi . difficilmente classificabili come politici o come classisti, che spin- . gono gli··uomini a opporsi :alla tirannia. · · Rosselli e Parri restarono al forte.· di Massa uria decina· di · . giorni 1 fino al 22 dicembre circ,. La notizia del loro arresto era giunta alla famiglia; che si trovava appunto tutta riunita a Firenze in attesa del matrimonio ?i N~llo (che ebbe luogo per l'àypunto il 22) _dopo pochi giorni, ·a mezzo di un bigliettino coptrll._hban~ato fuori cl.alla prigione; · come _accade spesso in Italia. Non èra dap– prima stato facile ~Ila f~miglia trovare ,do~e egli venisse ten~to prigioniero, ma alla fine poteron.o non soltanto saperlo e fargli vi-– sita, ma anche. venire a ponoscenza del fatto che era prossimo ,il suo trasf~rimento a Como, ove erano tenuti-prigionieri Carlo Silve– .stri, Giovànni Ansaldo _e Riccardo .Biuer, arrestati durante _il teh– tato espatrio dei primi due. Rosselli e Parri non er,i_lnoancora ac– cusati di aver fàvorèggiato la fuga di Turati, ma erano invece 'for– _malmente accusati del tentato espatrio di Como. Siqcome l'istruttoria_ si svolgevà a ·Como, a Como dovevano essere mandati. La moglie di Carlo, ·in quéi tempi incinta defprimo loro figlio, · accorsa da Firenze à Milano, nella speranza di poter vederlo neÌ transito e magari compiere con lui una parte del viaggio, ricorda :ancora il suo correre per Milano, e la suà visita, confortata ~ •so– stenuta -da amici relativamente altolocati, .a San Fedele, nel'caicere <li transito. Ricorda pure l' acido funzion~rio · chè .rifiutò ·dappri~a · di farle vedere il marito, e che alle ·•'sue angosciat(l doma~de ' Sta be1_1ealmeno ? Non è- malato ? ' rispondeva t~~ sarcastìco e inv'idioso della costituzione rosea ~ gigantesca ·di ·Rosselli, Ì~i mingherlino e_ malatò di stomaco e ·di, fegato : ' Se . sta bene ! .,Sta anche .troppo !benè ! çosi stessi io! '. Alla stazione di Milano: dove _erà acconi- BibliotecaGino Bianco -t /

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