L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945
' ) . . Biblioteca 352 .GABRIELE PEPE rito di inizifltiva S'ono molteplici ..e vannÒ dalla libera composizione del diario a,i pi_ccoli lavori manuali. Quanto piu si sviluppa nel ra– gazzo Io spirito di iniziativa tanto piu egli sente la responsabilità, cbe. con l'in~ziativa egli assume. Dire responsabilità e _dire:libertà, è dire la stessa. cosa..Abituando, quindi, i" ragazzi il rispet·tarsi, ad assumere iniziative- e ad a~cettare la responsabilità delle loro inizia:• ·tive noi li avremo educati alla libertà. Se la libertà è sempre limite, nella_piccola società· scolastica il. ragazzo trova i primi limiti alla sua personalità : abit11àndosi a rispet• tare i con:ipagni, a non offenderli né danneggiarli con le sue in~zia-' tive,. ·imparerà a conoscere la libertà degli altri. L'e_ducazione.morale si inizia e si cònclude nel~d,ucazione alla libertà, ma. come il Dio invisibile. rivela la sua invisibilè natura attraverso le cose create, cosi la libertà· si svela solo attrave~so ·i suoi1effetti. :È inutile, ad e~., far leggere al ragazzo. lunghe tiritere_ sugli ordin~mentìliberi e' contro le tirannidi : non ci capisce nulla e ci si annoia. Cerchino piuttosto i maestri di non essere i suoi tiranni e di impedire che ~l.!agazzo faccij il prepotente. · E la patria? Neppure della patria dobbiamo parlare ai raga~zi? Anche della · patria dovrà essere acq.uisito _il concetto non astratta• mente ma nella .concretezza di successive esperienze? In realtà, ·il ragazzo sente parla_re .della patria, come di Dio, quando è ancora cosi piccolo da non poterne comprendere con chiarezza il significato: Ma chi può comprendere mai 'con piena chiarezza _Dioe là patria ? Si. tratta di elementi della vita mo'rale deila nostra civiltà anterioi{ ormai, ad ogni esperienza individuale. La "civiltà e appunto nel fatto . che, a differenza dei selvaggi e dei. decad~nti; .gli uoniini sentono . Dio e le!.patria fin da_quaudo acquistano i primi b~rlumi dell& ra• gion~, e non sentono, P?i, mai piu il bi:'ogno di definirli con mate• , matica precisione : li vivono come fonti di vita interiore. . . I · Il maestro, di fronte all'alti'o'no, deye ricordare che_ questo ha-- -– già sentito;-.prima di entrare nella scuola, il nome d;.Italia. Il matstro - -gliene. faccia acquistare.,.sempre piu chiara idea senza vaniloq~i pa• triottàrdi e senza smancerie nazionali_stiche, ·ma,· nello stesso· tempo, con la co-scienza che se il ragazzo esce. dal suo insegnamento s~Iiza a,mor patrio, non esce· neppur equcato alla lihertà; perché non c'è ._}ibertà dove. non c'è limite e fine ; fine e l~_mi_te della Ìibertà è ap~ _ .. ·no !3iélnco.
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