L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945
r 334, -IN_ CORSIVO cuparsi d'altro. I procedimenti di collettivizzazione dovrebbero essere studiati le– gislativamente con molt~ cura., partendo da criteri ben chiari sul livello di viia che si vuol assumere come base. Vi SQ[!O sfere in cui la éollettivizzazione sareb!Je relativamente facile evitando in essa ~ . rischi di . dittature, e allre · sfere in cui è assurda. La tattica dovrebbe .consistere nel farsi quanto mevo nemici· è possibile. Invece le cosi dette ' masse ' e i capi che po·co sanno dirigerle . vanno creando la valangp, di reazione. Grande tempesta· cont;o un lieve aumento di fitti : per conseguenza formaziòne di una coalizione di vernici, la maggioran;:a dei quali è ormai indubbiamente al di sotto del livello di vita che un'economia collettiviz– zata ,imporrebbe. Il numero di· quelli che ;offrono la miseria peril blocco dei fitti è grandissimo. e tutti ·costoroconsiderano per' l'opposizione ad og~i aumento la politica– proletaria come una degradazione ad ~n livello di vita· insopportabile. Sqno tutti •nemici che si coalizzan(}, perché invece _diporre razionalmente in un di~attito le– gislativo il problema degli alloggi e di studiare -i provvedime,nti di costruiioffe, di "incameramentov d' eventuali indennizzi, .e le fasi di _transizione, si ,segue. un tu– ~ multuario · impulso contro un ~m~nto che -spesse volte non supera il prezzo di un. ' ' > , pacchetto di sigarette. Similmente nella politica agraria: si muove aWassalto e si molestano numerose categorie di piccoli proprietari ( con la speranza di di~iru~gerli) favorendo· ~ezzadri. e fittuari divenuti milionari col merc_ato nero e ·con l'annientamento dei -fitt} e · dei canoni·. Si crea ·cosi·un esercito a· disposizione dei latifondisti. ' Similmente nell'industria. Non ostan_te che in' Russiéi la differenza di com– penso sia ammessa tra chi ha funzione direttiva e· chi deli'a direzione non ha né . il peso né la responsabilità, si avvilisce l' ingegnere pagandolo meno talora del manovale, e si géttano da,.llàparte dei plutocraJi, come nel 1920, per risentimento spiegabilissimo, uomini di cui, pu; mutando regime di pr,oduzione, anche 'il 'pro, letariato ' non potrebbe fare a meno. · La coalizione degli spa1:entati è un grosso rischio,, che riesce sgradito anche a chi non è marxista, perché sa quali saranno le conseguenze di una reazione. Il problem,a si pone in q;esti termini. Si persegue ~na politica di sterminio .:._ come avve·nne in. Russia - delle classi dirigenti .. e col-tè; salvo poi' cerèare di rico– stituirle ? In tG,l caso le for'ine demagogiche. che accelerano, il ferm~nto ;ivolu#o, zionarìo, anché se assurde in sé, possono· giovare al 'risultato ultimo. Opp~re ( e questo credo che sia il caso nostro) si tendè'_alla. cancellazione delle divisioni di - clas~i, utilizzando lo ·stesso livellamento operato dal jascis"mo, il livellamento di ,gu,erra successivo, il disgusto diffusissimo anche ·~elle classi colti, e dirige~~;, per lo strap.otere del plutocrate corruttore-, per l'arroganza del gro~so pr(}prietario di campagna, prr l'ipocrisia del vecchio gentiluomo, ·e l'aspirazione ~d ~na s_ocietà in cui non le classi, ma gli 'individui si ~_egnalinoper contributi speciali, a una Jodetà senza classi, _nonattraverso una mutilazione, ma per co_mp~netrazione ? E allora bisogna accettare i sistemi delle libertà demòcratiche; ~tù,diando anche molto ed imparando bene · quel che la libertà democratica esige. Siccome no; abbiamo meno~amente l' intenzione di mettere in dubbio la professione di fede democratica · ripetutamente fatta dai eapi dei pattiti pr0letari (fra ·di' essi inè.ludia~o · anc~e BibliotecaGino Bianco . ! .
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