L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945

ORIENTAMENTI . . ' debole di fronte ad una Cina· che lentamente s'avvierà a poténza, e sopratutto non desider1,1un Giappone in cui, eliminaia la struttura feudale-capitalistica· che ne "forma la spina dorsale, avvengano pericolosi rivolgimenti sociali. "Essa vorrebbe scindere nella vecchia classe dirigente nipponica gli elementi da mantenere dagli elementi da far scomparfre. Una politica analoga abbiamo già sperimentata. in Italia. da parte degli Alleati, con la difesa della IJ!onarchia e del resto. I pericoli d'una sua ripetizione nel Giappone· sonb· ~tati posti irt rilievo . da molti, 'ira cui ricordiamo T. A. Bisson, con il suo articolo : La struttura po· litica del Giappone (L'Acropoli, n. 6). Jn altro articolo l'eminente scrittore ripete e ·condensa il suo c~ncetto della fondamentale unità della casta dirigente nip– ponica. La se,mplifìcazione secondo cui i ',militaristi '. sarebbere· i soli domina: tori è erronea, egli sostiene. I. lineamenti fondamentali dell'assetto cÌel paese son dati dallo 'speciale rap"porto esiste.nte fra i monopolisti (Zaibatsuì e gli agrari' dei quali ultimi· Y · maggior esponente ·è il Mikado. 'H legame tra Zaibatsu e agrari è formato da trenta milioni di contadini miseribili, che costituiscono una riserva inesàuri• \ bi-le di lavoro a basso prez~o '. Come, scrive il professor Shiooshi Nasu, 'l' al• tuale esistenza di industrie d'alia efficienza tecnica accanto a milioni di piccole fattorie, che forniscono queste fabbriche di forza lavorativa abile ma d_ibasso costo, costituisce la spina dorsàle dell'ec~nomia nazfonale giapponese'. Qu•esto dumpi~g sociale è ben altrimenti. grave di ·quello valutar.io a. suo tempç, praticato con _la svalutazione dello yen : esso è la vera ragionè della tèrribilè minaccia nipponica all'economia americana e britannica, specie in India. Il vecchio regime, anche se rimaneggÌat~, non può assicurare' al paese_ qu-;;l progresso sociale che è in fondo anche intere~se economico degli Alleati: Sun Fo ha sottolineato 6 il pericolo di mantenere aJ potere il Mikado, in base a · . - ) ' . considerazioni che sono insieme /democratiche e nazionalistiche. Ritornando alla Cina, possiamo dire in sintesi che Inglesi ed Americani (se pure ovviamente con non piena identità di vedute) t~mono sia· una Cina fortemerl'te nàzionalista (f~scist~ o no), sia una Cina '-troppo radicaJe,._soluziohi che eserciterebbero entrambe una enorme (orza di espansione sugli ithri pa;si asiatici. L' America, come _disse Don1,1ldNelson, rapprèsentànte personale del presiden!e, Roosevelt, desidera -'.vedere la Cina uscire da questa/guerra come la principale nazione in-dustriale. dell'Oriente al pbsto del Giappone '. ma come una "nazione democratica ... capace ·diÌ collaborare con le altre ·Nazionf Unite · nella pacifica ·espa~§ione del commei;cio··mondiale '. Gli sèrittori Max Eastnian e' J.. B. -Powell; in uno scritto violentemente an– ticgmunista affermano 7 che il problema se la Cina debba diventare •.demo– crati~a o tofalitaria è. la IJiu grossa questione p 0 olitica del momento'. La' pàrol~ · ' totl\Htaria ' è qui ilJles,a, come spesso avviene, in senso tutto· ,perso_nale, giac-. ché essi ·difendono -le benemerenze del l(uomintang e parlano d'una·• infezione totalitaria ' ·che si diff~nde dalla Russia. In termini· ancora piu chiari essi, :qi~ _cono che si tratta di quale direzione debba: prev ~lere.in Cina;quella deH'À~erica .,, Biblioteca· Gino B1a,rico ,I

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