L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945
• 308 FRANCESCO GABRIELI chi avrebbe avuto, il · mestolo in mano al Cairo) non illuse :nes– suno laggi~ sullè reali, intenzioni dèi p~obabili nuovi padroni. ta_ Siria e il Libano, presto_ sottratti a·.Vichy; ebbero dalla Francia de– gaullista, per bocca del C_atroux: solenni promesse ?i indipenden:~a; l' Africà settentrio~ale francese salutò con gioia, dopo •due anni di eqQi· voca politica darlaniana, lo sbarco alleato e la. decisiva offensivà me-· ditemìnea; A Stalingrado e al-Alamein la bilancia, riequilibràta con uno sforzo immane· nel· '41-'42, cominciò a traboccare daH'op,posta parte, sempre pi6. chiara si profilò la'. vittoria anglosassone-slavi!. Svanita ogni possibilità, sperata o deprecati d'un·a nuova egemonia europea sottentrante all'antica, l'Oriente, si preparò a presentarsi il• piu possibile unit~, cimsapevole della ·sua forza~ dei suoi diritti e · dei suoi fini, allo schiudersi del ·-nuovo mondo in gestazione. La· Con– ferenza di Alessandria d~ll'autunno '44 gettò le basi di quella Lega AraQa stipulatasi al -Cairo lo scorso marzo; che ha stretto insi~me ~· . ' in un blocco, q·uali nazioni. 'indipendenti•', Egitto ed Arabia S~u- diana, Siria e Libano, Transgiordania ed lràq (quasi intero quindi .. il morido arabo orierÌtale, con l'e·sclusione del Maghrib). Quasi con– temporaneamente la Turchia si accorgev'a di àver troppo protratto ,il suo gioco dì neutralità ad ogni costo, e si aggregava .alle, Na_– zioni Unite, in tempo almeno diplomaticamente per assideJsi a San Francisco accanto a quella serie di nazioni ar~be che una vòlta avean fatto parte del suo medievali.stico Ìmpeto·. . Ora èhe il ca11noneha taciuto alfine su un'Europa semidistrutta, nel silenziC\ sopravven~to gli sguardi si appuntarÌo aWavvenire. ·II , Vicino Oriente musulmano -h~ indubbiamènte sofferto anch'esso nei sei anni d_iguerra) m.a, tutto sommato, meno di ·venticinque anni fa ; si è 'co111Qattuto a lung~ in Libia ed in Tunisia, b~eyemente in Egitto e in Siria, brevissimamente nell'-lràq, ·ma la tenàèe neutra– Ji!à turca ha reso. almeno all' Oriente il...servigio di ,~ispar~iargll maggiori d'evastazioni.' L'essersi trovati· tutti i ,paèsi a:i;abidalla parte anche 'èconomicamentè ' buona ' li ha sottratti àgli orrori della: fame ·~ come quella che desolò, la Siria 1;1ell'altrague;ra. Gli angoscid'si pro: blemi della ricostruzione materiale, che assillano ire quarti d'Eurò.pa, non sussistono per il mondo arabo fuori di limit~te'zone: Ma n~n. mancano altri problemi serissimi, politici, _econ~mr~i, spirituali. · Siblioteca Gino Bianc.o
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