L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945

298 ERNESTO CODIGNOLA pedico. Al sommo delle sue preoccupazioni sta il conseguimento _del corredo di nozi~ni, che è richiesto ne1 vari settori scolastici. per pro– cedere innanzi e conseguire il diploma cui ~i ;spira. E in questt>. ... siamo, o almeno siàmo stati sino a pochi anni addietro, esigentissimi. Ma non ci chiediamo se- il corredo di nozioni conquistàto. si,a un possesso duràturo, un'acquisizione definitiva della mente e della per– so.nalità- o un ingombro inerte. Non è questo un quesito che -in!e• ressi. Qu~l che monta è consegÙire lo sc~po pratico immediato. fa– miglie e insegnan·ti, sono in massima parte orientati in ·questo senso. La scuola ha assolto per loro il suo còmpito quapd? ha ben prepa• rato agli esami. · \ · · Non ci può essere degenerazione prn pericolosà di questa, spe• cialmente in un paese· di ricca tradizione intellettuale ed estetica e - di svegliatezza mentale, ma ai scarso senso religioso e civico e privo di una class_e dirigente consapevole dei doveri che incombon? · a chiunque pretende di farsi guida agli altri. Bisogna confessare che per quesÙ! ragione appunto- la ~cuoia in Italia non assolve· il suo còmpito : riori educa ·alla libertà, ma avvia alla polimazia enciclope– dica ed alla retorica. · La ricchezza del nostro patrimonio ideale e la svegliatezza na– turale degli ingegni facilitano nelle nos-tre . scuole la trasmissione estrinseca di un'opulenta eredità letteraria, etica, politica~ filosofica, . ma, siccome non _miriamo all'essenziale,-· ma all'o.rpello, noi nqn im– pegniamo ed esercitiamo la coscienza, la mente, il gusto dei nostri scolari e ci· appaghiamo del sapere accolto. passivamente. Anchè nei .casi pi 6. .fortunati,· in .cui la messe è· abbond_ante, è messe. di poco saporosi frutti primaticci: o di serra. E l'l_lomo cresce, per c_osidire~ estraneo allo studiòso. E abbondano le conoscenze anche piu pere 0 • grine, ma ·manca il cemento morale e sofiale. Molta fosfo~esc~n:i;ain; tellettuale, ma poca serietà morale,_ poca ·costruttività, poco · senso civico e coe~ènza di condottà. Siamo uno dei p~poli piu inteHigenti e colti di Eur@pa, ma dei meno educati, dei meno -rispettosi dì noi · é d'altrui. Questa costatazione è cosi oyvia, che è diventata qua.si un luogo comune, ma_ appunto per il difetto che Ìamentiamo, non, se ne SODf mai trattè le conseguenze plausibili, çhe dunque occorre cambiare rotta e procurare- d_icoÌtivare negli Italiani', fin dall'infanzia,"gli abìti . "BibliotecaGino Bianco 0 r . J .

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