L’Acropoli - anno I - n. 6 - giugno 1945

, . DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA 281 Non c'.è grandezza in queste imprese di'Val di Ì'ènda.e di Val d'Aosta, e men. -èhe mai nel ri_chiedére'·p_er·_i lavori forzati· iii _Francia un ~i'lion·e di Ita– liani ..•_Nòn _c'è. gloria in quella vit-Ìoria che, secqndo il prean.nunzio d'un mese •.fa, sta_v~per '_spiccar-e: .il volo:' dalle cime alpine ·,per poi pos~tsi a 'qualche chilometro di là pon carte annoniirie. i; questio·nari irredenti-stici'•sulle àli. ( Vin-. - cen~o Tòrraca, L' balia Lì.bera, 20 mp,ggio 1945). ' ~ ' ~~ ~ ' -:: -'La· vera grandezza è queH~· che" ha.-èon ,Ilobili espressioni definita Léon B!Ùm·, la grand&i:za civile delle jsti_tuzioni interne è i rapporti co·n l'estero stabÙiti sulla-base della· ,giustizia: e del'le amicizie'Jeconde: De Gaulle, che è un soldato, propende ger:. le ·grande;ze napoleonic.he. Ma sono illusorie e finiscono maÌe. (La. vera grà.,;,dezza, i~' La Voce Repubblicana,. 30 maggio 19451.. ·oggi ... i· nazionalisii francesi· vogliono approfittare della •situazione che si è creata, dell'assenza.o della scars!l,_-partecfpazione-.algovernò di Parigi dei partiti di sinistra ~~r · raggiu_ng_ere _·u~o scopo· duplice: assicurarsi un successo politico– militare •che avvicini-,sempre piu ·:a loro 'i ceti reazionafi e guerrafondai· della ..Repubblica e al t,empo medesimo SlQrnare po~ questo suèc~sso 1!1 minaccia de)'.. l'ascesa al potere d.i que'Ile forae del!a- nàzione a cui il pop·olo recentem.ente ha ·dato la niaggi.oranza-' dei_ suoi suffragi-. (Nubi sy,lle Alpi, in L' Unità, . 23· '. mag~io. fa4S). * In url articolo ,del Times' si legge che la controversia cQn la J u'gosiavia per -la-faccenda d1 Trieste r_àffor~a• in ,Italia _leDe~tre na~iohaÌistiche. L'osservazione è esatta; ma com' è assutaa' ,la psicofogia popolare ! Se . .!frieste dovesse andar _perd·u'ta,le Destre· trionferehbérò :' o in· altri termini, .avrebbero r'agione loro. -Come se. non' fossero state' loro· eh; barino creat~ il fasci~mo il il. nazionalismo, che-:hai,rno fa;to e· petd1,1to·la ~;èrra, cge han~o messo in serio p~ri~~lo Trieste e han. mandato a:lla malora .molte altre cose. Un ·uomo di buon -senso troverebbe mol'io piu ragiQnevole la conclusione opposta, ché; s~ ·TriesÌe fosse perduta, le Destre dovrebber<Cesser messe· alla. g9gna. E in'l'eéè no, accadrebbe tutto il contrario, p~rché la psicologia delle folie- si muove~in-<senso 'inverso della lo– .gica. Tri~ste mal tolta avrebbe s~l destino d' Italia la_.sfessa nefasta funzione di, fiume mal presa,,. Essa ci dareh,~e,'. dopo la pi;i~a prova, anche la contro– ·prova di. quel._che · costì. all'Itiilia l'avvento del-le Destre. Ma preferiamp e spe– _riàmò che l'esperimento non si faccia. (Guido De Ruggiero, La Nuova Europa, r 27 · maggio )"~4-5). e ' ..

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