L’Acropoli - anno I - n. 6 - giugno 1945

258 GIQSEPPE SANTONASTASO realistico del marxismo è nello studio .delle condjzioni storiche, della . realtà, che è valutazione e· rivoluzione, è strumento di conoscenza e metodo di 'indagine logica. In taie - concezione Marx S?perava i~ ' Feuerbach che restava in qpa concezione astrattistica_ dei bisogni e della ~atura in antitesi ali' uomo, senza uno sviluppo della storia. economica e delle condizioni della classe operaia. La realtà umana ' deve essere cercata nella coliettività associata e in un divenire, sin- . tesi di un'antitesi precedente. Mentre, Feuer~ach . è privo di una ".isione di continuità, Marx è piu ricco nell'interpretazione del pro– cesso storico e dei rappòrti tra l'uomo e il suo ambiente,e della reèipro– .cità tra il conoscere e il fare. Per interpretare il mondo, bisogna sempre cangiarlo: solo il rivoluzionario può avere una coscienza storica: questa · pienezza umana' e politica, per cui· ì vecchi siamo noi, per c~i i'figli vedono piu lontano dei padr_i, al dire di Bruno, di Bacon~ e di Galileo, e questo b:i;uniano saper vivere. vivi .gli an;i altrui e.· i pro:, -pri si _ritrovano nel Marx. Nel Capitale egli deriva la soncezione del processo storico dal Vico, non dal Feuerbach, ripetendo c·ol primo che la storia dell'uomo si distingue d1,1llastoria della natura in ciò che noi abbiamo fatto quella e non quesfa.__ II marxismo. h;i.,questo· di profondo e di vivo rispetto all' evoluzìoni1;1mo, che la società è una conquista attiva, ~on· qualché° cosa di fatalisticament_e de~ermi– nato e dat?. Questo concetto realistic,~ di ogni realtà storjca, iden– tificazione di condizione e condizionato_, fu'•·presAo di noi s_tudiato da· Antonio Labriola, dal Gentile e dal Mondolfo. Gli organismi politici ed economici, svolgendosi, conduco·no a matl!razione realtà ' nuove : l' umanità, in lotta ~ontinua coò. se' stessa, modifica le sue ' creazioni s~oriclie : contin~ità ed opposizione· rappres~_ntano la dia– lettica della prassi ·rivoluzionar,ia. Le glosse del Ma_rx svolgono al~· curii principi che hanno• tutta l' attdatui:a del.le : dignità vièhìane .: le condizioni esterne si po~sono: m~tare solo mut'ando noi stessi : là filosofia è interpretazione del m~ndo·, ogni interpretazione· è. cangia– mento. Ogni attività sociale che .r9vescia le ,è~ndizìoni esist;nti, ro– veséia insipme se stessa : roves'ciamento della praxis. La stessa esi– genza idealistica e v<;>lontaristicaispira_ tutta l'opera del Sorel: il princìpio del cominciamento di _una nuova, sociétà è tutto vichiaao~. \. come l'altro delle secessioni e· d,elle rivoluzioni ~" quello de~la: pie• nezza e maturità· dei ·te~pi, condizioni delle rivoluzioni. Nell.a sua • Biblioteca Gino Bianco .,

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