L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945

J , LA RAZZA -TEDESCA 199 <" . . . i .Giudei, sognaron~:. un pn!prio · dominio, su popoli asserv1t1, m un privilegio eterno:· Il loro sognq messi~nièo 'poggiava 110n su di un dio e su di un·a legge trascendenti, ma su· di una virtualità intrin• seca nel sangue tedesco,• che. dève ·divenire effettualità. Del resto in ' I . t_ale sogno apocalittico c'era, come in quello giudaico, lo stesso de• serto dell'egoismo di razza, la· stessa patologia di chi ha l'qssessione d'essere ·pi:iv'ato 'di ciò· che. gli appart_erre~be: per una ~isteriosa in• vesti tura .. Mancava invece il rovello della dignità è del merito per asc_endère' all' alta 'vocazioné. · Anche_ la povertà politica del popolo tedèsco · (l'unpolitischer .Sinn deplorato dal Bismarck) delineatasi nél luteranesimo, in contrl!sto . con la riéchezza d1 motivi politici del calvinismo, si accresceva a misura che la préparazione militare as– sorbiva tutte le forze vive del paese. 'Il p~sare in que~ta spe_ranz~ apocalittica delle virtu del sàngue tedesco era- comodo per la massa dei filistei di cui è ricca la Germani.a . .Qualche uomo di cultura si spaventava. Un .-professore te_de;,èo confessava à Benedetto Croce·:· « Voi l_tal,iani ·potrete arretrare; rifarvi indieti·o e trovate sempre una· . base di civiltà, sìno alla: storia· di Roma. Non cosi per noi Tedeschi ; ·se a~retriamo è.adiamo nella foresta d~lla Germania barbarie~ »_.- Ma il mondò della cultura utiiversitarit> fu fiacco· n~l resistere· all 'infa- - ttramento. Si_ pose ~ insegnare il diritto tedesc,o (ìl widr1gildo, la faida, il morgengabe •e si-~ili ·quisquilie di -Un cliritto -consuetudina• rio m~schinissi~o) invece del diritto romano. I dotti concqrsero per la loro parte a far ritènere che l'incivilimento degli antichi Sassoni fosse s!atcf un.a ·violenza c9mpiuta da Carlo Magno in _unione con i monaci_ fondatori delle grapdi, abbazie· per domare e rompere la vi– goria dei Germani primigenii ; · contrò il co!so della storia nazionale elevarono una protesta simile a quella di Lutero contro lo sviluppo - T d~lla stori~ ecclesiastica, · è sostem{ero che la storia· della ·civiltà• , umana· era da rifare in funzioµe delle virtfr arcane ,del sangue _te: .desco. Le opere wagnerian~ diedero a questo deliriò ·1a fasciµazione ~ delle g·randi sinfonie. ~ là barbarie della riflessio~e, per dirla cori tèrmini vichiani, .per là ·seconda volta si _disfrenò sul mondo e lo contamìnò di massacri !llroci, riflessivamente voluti~ e tali dà fare im•pallidire -il ricordo di ·Attila _edi Gengis Khan. Il mondo nell'apo• ,çalisse del sa~gu~ tedesco, del- nuovo popolo ·eletto, vide la rivela z~oQe dell'Anticristo. Biblioteca Gino Bianco

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