L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945
.. ,-', IN CORSIVO , . ' - · innovazioni che sulla base in,c~o[l~biledella libertà; esaltera,nn.<J_ l'.eguaglia;za e . la Jr~tellanza uma~a; . . : _ çh~ gli Italiani,· ora che la tregua · cessa, _ decis~mèrité _ re~pingano da sé la' :· dinastia dei Carignano, :come gli µvi ·nostri nel 1860 misero al bando.dà dina-, stia dei Borboni. ' ' · · ,- · ·· · La libera· repubblici, n~n . è un mér,/• schema giuridico, è . un ide~le complesso . che ci. tfae su· dall'abisso e · ci- ricollega. alla tradizÌOne di Gjuseppe Mazi:ini.– Nellà .~epùbblica_risorgeremo. ···_ . . IL DO:VERE DELLA 'CLASSE POLITICA. , Con le clàssi medie, che guerra ed 'injlàzìone sono andate. distruggendo, par che - debba djssolversi_'anche quella ., élite,. cl,ie io chiamerei · lfl, classe. politicà, e_che ha cqscienza dello stato; _ senza speculare netlo stato. Essa circola in piccole_dosi ·nella· bi/,rocrazia, è ~~a mole– cola sp;rduta nella _lega moltt;> impura del, giorndlisTTWodierno, sostiene l'idea e· la f;de militar.e nel gran, mirre d~gli ùfficiali che pènsano soltanto alla car– rier;;,,purifica per una certa z~na la sèuola e la cultura profa'iiate, spstiene · la mag_ist~at_urà -ri~asta i71:-tp"dn parte incorrotta dal denaro ma_ 1wn ugualmente dalle inUmìdazioni. ' · · Occorrerebbèfare appello !Z questi eleme-~ti, invocare <!,a foro, uno sforzo .su– 'premo pur nella r,iiseria ~Ti~ batte alle case, nella fatica amara d' un venticin– . g_uenniodildelusioni_ ché toglie àll'avveni(e i colori della speran!ia.:Bisogna eh; questa' élite-non 'importa se entro ,i singf)li ,partiti, o a.ffl,uendospecialmente ad : lino di essi - i'nterida e faccia intendere la nè.cessità prima .de? pa.ese: la crea– . zi_onedelle' leggi fondamenta# e, del coÙume' di uno stato lib~ro. Le ·esige.nze SOfl.0 molto piu SÙTJ,plici di q~anto s( creda. 'Non siamo i. primi a . creare una .· d'emo.érazia.Importa- non es~er~ ~S:s~ssi_onati dalla 'cura di.far qualcosa di nuovo: · la novità nascerà dal nostro · temperamento, dall'inne~t.15 ·di questa struàura d;llo .stato libero sùi ..dati ·della nostra storia. ,Franklin, Washingt~n,. Jei/e~son' e gl{ uòmini ddla loro tener~_zione parvero ·rivendic~,;e,·per· le. tredici colonìe ameri" ca~e, diri~ti in tùttq simili. a q~elli che la vécchia nazione inglese. aveva· riven– dièati nel 1688., È invec'e_della f!ecchia Inghili'erra nàcq~e tà "graruledemocràzia _· . .americana, Non dobbiamo _essere.inferiori agli sirànieri ;· l'originalità·è il carat– . tere ita,liqno possono affe;marsi come nel 1860; quando· il· conte. di Cav~ur su– · kentrò ad.imprimere un nuovo corso ·ubew,le aW Europa che dalla fallita"rivo- luziÒne del 1848 sottostava alla. reazione. ·. . ·Quel éhè preoccupa: è il fatto ché qu~sta · classe ;itafda a farsi avanti per: g,ssolve~eil suo dimpito . . Còmpito che richiede un iav~ro quoiididno. in servizio, .della comunità, da svolgere_nella -v_Ìta·privata,' nellà 3tampa,, un iaiiorò di per– fezionamento dèi congegni tecnici che la libertà esige, p_e~ché libertà e democrazia non sono -~lUbito -individuale, ma la 'pulsaziòne di uii~ comunità iì,f cui tutti èoncorrono alla vita. complessiva.. · · , ·. Nell'altro, dopoguerra. riusci--al- a,soismo di -sviar.e-là classe dirige~,e con un pa_thos di r~aziime ad _alteggiàmenti; com1,mistici: . e qiesto in • tono minore . tentano anche oggt di fare i partiti conservatori. Non· bisogna segf!irli nel vec: "
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