L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945

DALLA STAMPA ITALIANA. E S-TRANIERA '229 . . ~ . . verso la nazione in rovina. Essa ripudia' ogni avventura e..,sa_ che lo scatenamento della violenz~ s~~virebbe soltanto la causa reazion~ria. (Pi~tro. Nenni, Avani/!, 12 aprile 1945). •. . '.,:- • I li Comitato d-i guerra, comitàto rivoluzion_ario, viene ora a Roma. La guerra è finita. Si tratta "brmai di .·interpretanl~ il significato. - Glf antifascisti àssa~si• nati, impiccati, sevizfati non hanno la paròla. Il Cpmitato deve parlare p_erloro, sopratutto per loro. 'Sono morti per il luogot~nerÌtè del re? Sono morti. per la vecchia classe politièa itaJi.anil che nori solo non impedi il fascismo,' ma lo so- · ' . . . ·, . ttenne, lo cov.ò, po_tremmo dire lo partori? (Randoifo Pacczardi, La Voce Ré- pubblica~a, 5 maggio 1945)_. · I, problemi che ve.ngono--oggi ·sottolineati dalla prèsen·za dei rappresel}tanti del ç. N. L. A. I. so~o-appunto quelli che il nostro 'Partito ha posto con forza a!Viiidomani delia lib,eraziòne del Nord : la necessità di cambiare la direzione politica del governo, la necessità di ,àvviare a liquidazione il controllo alleato. (Velio Spano, L'Unità, 6 maggio 1945). -' È giunta l'ora di dare la parola al popolo affinché esso risolva liberamente n;Ìl' Àssemblea costituente _i suoi· problemi, primi fra tutti' quelfo delle sue isti\Ùzioni· e· q~ello de~la terra. (L'Unità, 4 tn~ggio 1945). Noi abbiamo combattuto. i ·comitati-di liber;zione, e particolarmente queHo centrale: e ciò fin dal periodo clandestino. (Roberto. -Lucifero, Italia N~_ova, 17 aprile 1945). Noi, dunque, facciamo appello a quelle forze conservatrici che, se non. son·o state· tanto coi;isapevoli da impedire· ai depùtati eletti. nel 1921 di sop– ·primere le libertà parlamentari, hanno saputo nel. 1943 ribellarsi al· fascismò, tardi_ certamente,· ma; prima eh~ tutte le possibilità ~i salvezza fossero soppresse. (Italia .Nuova; 10 aprile J945). Il .C; L. N: tra· Napoli e Milano ha potuto tal~olta sbagliare, talvolta delu– dere .... Ma resta a su_o enorme atti~o questa gra_nde, indimenti.cabile capacità. di unificazione e di lotta. (L'Italia Libera, 28 aprile 1945). In una società in dissoluzione o .agitata 'da una crisi profonda_ sorge un contrasto spesso insanabile tta l'interesse particolare_ dei ceti,....èonservatori è quello della generaliià dei· cittadini; allora la funz•e delle. Destre si perverte e divien·e ·nociva. Gli esempi, purtroppo, non rnancanp. F-urono le Destre che ne'! passato dopoguerra italiano, per grettezza e miopia coiJ,servatrice, aprirono le~porte al ·fasc!smo .. Furono le De,stre in Fra.ncia che, , prima della secònda guerr11,.mondial!_i, ruppero la compagine del paese 'e, pur di non cedere i loro privilegi, I.o posero' alla mercé 1el tradizionale nemico ; e che, dopo la scon- 'I

RkJQdWJsaXNoZXIy