L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945

212 GUIDO DORSO I tale nuova realtà, poiché- l'irrealtà mazziniana continuerebbe a-.porsi come l'antitesi critica di essa. Che importa · se la storia sembra continuare a dar ·torto agli ideali, se essi si radicano nell'intimità di queI~o stesso sviluppo che·. sembra disconoscerli? Che importa se l'inconsapevolezza della rivo– luzione favorisce la conservazione, se ques~a è continuamente insi- · diata dal suo s.pirito. d' intrigo e dall' assenza di luce ideale ? Che importa se i rivoluzionari marciano portando nel sacco. lo spirito di ·compromesso ? Lentamente le premesse intime si realizzeranno, le moltitudini, per vie diverse e imprevedibili, irromperanno .s~Ua scena politica, i sentimenti e le aspirazioni delle classi diiigénti muteranno, e gli ideali, distanti ed inaccessibili, si a"._vicineranno.La realtà, quel pi?• colo tratto di realtà su cui avrete ancorato il vostro compromesso, svanirà nella storia, e l' irrealtà, derisa e mis~onosciuta, si i concre– tenl lungo le vie di;J tempo. Nessuno può dire qu~ndo; ma~questo cammino si compirà. E Mazzini resterà forse, anche allora, il politico dell' irrea\tà, poiché·. i I successo sarà_ attribuito soltanto alla nuova realtà, ma il SUO, spi– \, rito palpiterà di gioia n~lla deserta arca di Staglieno. Gumo DoRso j Bibliote'caGino Bianco

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