L’Acropoli - anno I - n. 5 - maggio 1945
210 GUIDO DO~SO ~ e desolato, perché privo _di ·soluzioni adatte. Pef~iò, anche se il rin– novarsi della protesta istituzionale ed un po'--di concòrr,enza dema-. gogica ali' inizio potei:ono illudere i repubblicani, in definitiva ,l vitalità ·del nuovo concorrente contribui a sottolineare la debolezza della protesta mazzinifina. ·· Ma il . compromesso era nel sangue degli Italiani; ed ancora. una volta dal Piemonte venne· fuori il nuovo demii.irgo : Giovanni Giolittj..~Il terreno istitu~ionale venne allargato, ed il-socialismo da elemento libertario si trasformò in elemento ·di conservazione, sic- - ché la rivoluzione permanente el spense entrò i piu modesti confinì del socialismo di stato e dell'accentramento burocratico. Alla mo- . ·' . narchia liberale successe la mon~rchi~ socialista, e Jr.la~zini-parve ancor piu remoto nel ·tempo, avvolto nella .sua porpora: di pontefice democratico i::on in mano il libro·: astruso dei - doveri dell'uomo: · Ma là storia continuò il suo lavorjo ·di erosione e di ricompo 0 sizionè della vecchia società italia?a; finché la guerra suonò la diàna del nuovo _ risorgimento. Allora fu la catastr?fe, ed il compromesso giolittiano crollò con fragore. Forse non è giunto il tempo ·di fare . , la stori~ di questo periodo, ma non è tardi per. trarne ·qualche lezio.r;ie. - Preso tra la rivoluzione, che di nuovo irrompeva da ogni parte, ed il suo atavico spir_ito. di conservazione inintelligente, ir regime - .non ebbe di mira che ricostruire il decaduto compromesso su. quelle basi che le circostanze pote_vano of{rire, ed ecco appa~ire sulla scena, • d'Italia il fascisrµo, fenomeno in cui; sotto l'amalgama dèUo spirito di transazione,_ si sommarono ·tutte le dèficienze storiche della classe dirigente italiana e .tutte le~ingenuità della classe ·operai~; per cri- . I . . . . . / stallizzarsi .poi in un precipitato .di violenza statti.te ·e di · delirante imperialismo, che "indusse gli apologeti clèl ~uovo padrone a ·ripren• dere, su altro piano, il tema mazziniano _della missione,· questa volti; , • della quarta RÒrria. Alla morì~rchi11liberale, ed a quella ,sociali.sta, su~cèssè la monarchia fascista,. ~d il regime si i_lluse_ d'aver trov;ttò nel maestro di scuolà /di Predappio il nuovo_ demiurgo. ·E. ~tanta fu l'illusiòne che si oìhise persino la cautela di prendere le oppottur1e-· misure per ripetere il ·giuoèo alla fine dell'esperimento. Lontano, nelle nebl:!ie del passato, :sconfitto dalla realtà, Maz• zini' apparve ancora una ;,olta com~. unà leggend!,_ come ;Il. mito
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