L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945
, . ' ' . 172 GIUSEPPE SANTONASTASO sono i nomi che dànno valore ,alle ·forze, ma queste ·1ai nomi : nÒn è la formula p'olitica che determina il modo .di formazione della• · classe politica, 'ma al contrario è questa che sempre adotta quella formula che piu le conviene. Le formule politic~e sono delle grandi superstizioni che corrispondono a un bisogno : i governati amano credere che essi ubbidiscono piuttosto· a un principiq astratto che a una persona, la quale comanda per le sue·. attitudini. Le. consi– derazioni del Mosca sono sconsolan~i : tuttavia nell'antitesi perpetua che si agita nel fondo oscuro della società, l' umanità realizza, un progresso, ' nella ' circolazione di queste élites al potere. ;3olo nel . mondo greco nella classe politica era racchiusa' !a classe 'intellet– tuale, che si consacrava allo stato. In Rom;i la èlasse politica de– generò in fazione con, le sue crisi sociali ed I econorr,iich~ e non . ebbe piu 1 1a forza di governare il mondo civile. , \ Il concetto dì classe è di origine economica : per Smith la divisione della società in classi sociali è dovuta alla divisione del I • lavoro. Quasi tutti i pensatori hanno avuto una sola preoccupazione: liberare la classe dirigente da còmpiti sociali per uno sviluppo pi6 libe,ro della 1 personalità umaqa. Il Michels ha vbluto classificare le ragioni per cui le ,classi politiche si determil).ano e le ha trovate nella proprietà (da Rousseau a .Proudhon), nell'irruenza 'dei popoli • conquistatori per cui le varie classi avrebbero un sostrato etnico (da Boulainvilliers a Gumplowicz), nella disparità di intellìgenza. naturale e di capacità tecnica tra gli uomini (Làpouge, Ammon) e nella legge di selezione natunile che opera in senso darwiniano, nell'ipotesi dì -patti so~iali. e nell'esistenza dj una legge di p,l~s-va– lore, (Marx). Cosi dàllo studio delle classi sociali si passà a quello delle classi politiche : volontà di potenza, alta cultura e. ricchezza sono le ,caratteristh:he della , cla.sse politica, classe dominante:. in questa visione la classe politic_a ~a'. un carattere strumentale e ma-, terialistico e la cultura, assume Ùn ruolo di ornamento dello spirito piu che di forza morale propulsiva di p~ogresso e di rinnova~ento. ·, Per il Pareto è sempre una minoraaza che detiene il p'otere, la società è divisa' in due ·str~ti, uno supei;iore l' altro inferiore, e i valori per un processo di 01,mosi passano da uno strato al– l'altro. Ognuno che passi d; un gruppo all'altro vi reca le sue in– clinazioni, attitudini e sentimenti. Qùando la classe dominante è ) BiblioJeéaGino Bianco
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