L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

LA CLASSJ<; POLITICA 169, bottega o principale. Rappresenta la forza della tradizione colui il .quale è desigµato dal sangue, dalla posizione sociale' e dalla sag• gezza. So~o rives,titi di autorità sociale coioro i quali sono divenuti pet le loro vfo;tu i 'modelli delÌa vita privata con una forte tendenza verso il bene, presso tutte le razze, in tutte le condizioni e in 1tutti. i regimi sociali, seguaci cj.el decalogo e delle consuetudini della pace sociale : perciò ogni autorità naturale è r 4 fforzata dalla virtu morale e dal costume. 'Nelle società semplici il padre è onnipotente e di– venta capostipi~e di' genti nobili. La Play non crede all' in,no~enza, .alla perfezi~ne originale dell'uomo; tale credenza crea errori e dog– _µiatismi, secondo éui l'uomo ni,=tscendo libero potrebbe fare tutto ,il bene, se ,potesse seguire le sue inclinazioni naturali, ·mentre_ tutto il male deriverebbe dalle istituzioni sociali. La classe eletta è quella che meglio _interpreta ed attua la costituzione, propria degli- uomini: essa, ·credendo nel peccato originale, ammette il principio, della coa– zione, quando, non è bastevole l'esem 1 pio morale delle autorità na– turali «:: sociali. 'È merito di La Play aver studiato la .costituzione della famiglia, le condizioni di ';ita intellettuali e materiali, le loro crisi, i periodi di prosperità e di decadenza che si ,sono rivelati in rapporto ~lla lo,ro pratica e all'insegnamento del decalogo, ·che rap- ' presenta il fondamento della pace e qella stabilità sociale. In La ' Play v'è un atteggiamento conservatore, tradizionalista, che tende a ·coglie~e ciò che è stabile nella /ocietà, e nella stabilità la causa della fortuna, della asc.esa dèi popoli. Ridotta la storia delle classi I .alla differenza della esperienza morale e posto iil paradigma di essa nel decalogo, la società assume un carattere uniforme, essa deve risalire a modelli per la qisciplina delle forze sociali : il pessimismo reÌigioso impedisce il I libero sviluppo delle forze individuali e il -costume piglia il · sopravvento sull' energia creatrice ~ rinnovatrice degli uo~i~i : tutto lo sforzo dell'umanità cònsiste n,el raggiungere un livello pliesta~ilito e nell'adeguarvisi continuamente, e la classe po– litica, malgrado il nobile ,sforzo morale, si materializza in aggruppa– m~nti statici di famiglie. La classe politica è vista come aristocrazia da Sismondi, perché l'aristocrazia è il poter~ di quelli che vengo~Ò considerati i migliori: essa d_'altra parte dà un'utilità sociale, perché evita _leperturbazioni pubbliche e cond~ce allo sviluppo superiore del senso politico presso I

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