L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

e / DISCUSSIONI SULLA POLITICA DEL VATICANO 147 affermare contro l'opportunismo politico, i motivi etici, eterno cor– rettivo della forza. In realtà per la Curia, forza politica, ti,rannide e democrazia, sono semplici accidenti, che modificano al piu la linea di condotta diplomatica ; per la vera Chiesa non sono accidenti, ma , valori e disvalori,' l'uno dei quali esclude l'altro,,Ecco perché, come ci informa Silvio Negro, non tutti, 1 nei paesi anglosassoni, sono. entusiasti dell'opera politica del Vati~ano,. cui si muove la grave accusa di accomodantismo, la deplorazione che la Chiesa n~n di– vida nettamente gli ordinamenti politici in due categorie, dei.buoni e dei cattivi. A quanto leggiamo in una rivista americana, eminenti rappresentanti delle Chiese protestanti - affermano i « As a political power ... the papacy has throw·n his weight into -the scales of the present human struggle on the side of the enemies of democracy »• Quando· il Negro afferma che ' se la [sua] libertà le v.iene assicurata, la Chiesa non può· che dichiararsi paga ; è solo quando non le viep.e concessa che çleve far sentire la sua voce e protestare e com– battere ', si. pr?nunzia la condanna .della Chiesa, umiliata alla con– quista della sua libertà. Peggio quando dice che la Chiesa ha bi– sogno dei concordati non come ' patti di· alleanza ' ma .come ' tran– sazioni ' (tesi svolta_ dal Minghett~ nei suo Stato e Chiesa), dalle quali dovrebbe derivare garanzìa per · la ~ha libertà, e aggiunge : « Tanto vero questo che in paesi di libertà •civili· tradizionali e ri– spettate essa può fare a meno di qualsiasi concorda,to »• Sm:10 gli Stati civili e liberi che non li . vogliono, i concordati ! Il Negro, dopo .aver confutato accuse che piu di frequente si sentono contro il Vaticano, conclude con un accen~o al fatto che· oggi è tornata di moda (cosi egli dice) la parola ' cristianesimo ' e che ' oggi si trova del buono perfino nel fosco Medioevo, che è stato per tanto tempo la testa di. turco di tante- facili polemiche '. Non si accorge il Negro del brutto complin'iento che-fa alla Chiesa: questa moda, gli osserva ogni persona mediocremente colta, è la stessa che si ebbe alla caduta di Napoleone I, ·e che il nostro Set– tembrini bollò come 'reazione clericale e feùdale '. Una valutazione tuttà opposta a quella del Negro si legge su Giustizia e Libertà del 19· febbraio, nell'articolo Un cattolico sin– cero descrive· la politica vaticana in Europa. Già lo stesso settima– nale aveva sostenuto, in polemica con giornali cattolici, la respon-

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