L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

IL PRETESO CAPITALISMO DI STATO NELL'UNIONE SOVIETICA 143 piu il primo- che il secondo - che, mentre stabilivano un sistema ~empre piu complesso e vessatorio di ingerenze delle;>stato in tutti i campi della produzione e dello scambio, ed instauravano, .con la disciplina dei cambi, •UD regime di monopolio larvato del commercio estero, permette.vano ed anzi favorivano il rapido e mostruoso arric– chimento di piccoli gruppi privilegiati, creando sperequazioni enormi, - quali non erano mai esistite ai tempi dd piu sfrenato· capitalismo. Quando si ritenga necessario di abbandonare il sistema della libera iniziativa individuale e dell'economia di mercato, l'unico mezzo, che possa conciliare una relativa di~ciplina e utilizzazione delle forze con la maggiore possibile giustizia distrìbutiva, è quello della sta– tizzazione totale, che tofga ogni possibilità ed -ogni stimolo· all' ar- · ricchimento privato. È questa la via su cui, dopo inevitabili incertezze· e deviazioni, si è messa la Russia, ed in cui essa si è mantenuta fino alla sua entrat3L in guerra. Se durante l'esecuzione del primo. e specialmente dei successivi piani quinquennali si è dovuto, per aumentare la produttività del lavoro, ritornare, in alcuni casi,. al si– stema del còttimo e introdurre notevoli differenziazioni nei salari, se dopo il 1936 si è permesso la ricostituziòne di minuscole proprietà private di orti e giardini attorno alle casette I rurali ed una maggior larghezza nell'acquisto dei beni di consumo, nulla ci è noto finora che possa accennare anche iontanamente ad una ricostituzione della ricchezza e del capitale privato, tale da permettere lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Si potrà dire che in un cert~ senso quella del ventimni-0 1920-40 è . stata in 'Russia una economia di guerra, una serie ininterrotta di sacrifici di ogni genere imposti a tutti i citt!ldini per preparare una ·Tapida e colossale industrializzazione del paese, tale da permettere il rapido progresso della produzione fino al livello dei paesi econo– micamente piu avanzati, e da affrontare le minacce che si profila– vano ad oriente e ad occidente ; si potrà èonstatare che la trasfor– mazione dei metodi e della mentalità economica ha imposto di s~ttoporre il paes 1 e ad una disciplina di ferro e ai' dominio di una organizzazione onnipresente ; ma non si potrà per questo qualificare. il regime instaurato nella Russia come una forma modificata di ca– pitalismo. La prova del fuoco quel regime dovrà invece superarla proprio ..

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