L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

138 ORESTE LIZZADRI dotto presso quelle masse operaie per una politica centrata sul· Par– tito liberale, nel quale, dietro alcune tendenze antifasciste e magari progressiste, hanno vita felice i ceti piu arretrati del mezzogiorno, e si aggrapperanno gli industriali piu reazionari del Nord. Cosi l'al– leanza coi soci~listi servirebbe molto bene pèr mettere .in quaran– téna l.t! funzioni direttive di un partito proletario e farlo scivolare sul terreno del compromesso. Q, È stato già detto che socialismo liberale è una contraddizione in termini. Il socialismo sta assolvendo da oltre cinquant'anni molte ,.,. delle funzioni storiche del liberalismo, e sul terreno economico l'uno esprime l'antitesi dell'altro. E se alla democrazia pr_ogressiva in sviluppo per• l'azione· delle vere forze democratiche noi .daremo un_ sempre piu ricc·o contenuto sociale, ogni passo, ogni misura, ha insegnato Lenin, per accrescere questo contenuto sociale, diminuisce, elimina il liberalismo. L'affermazione che è in, atto un processo di dilatazione dell'idea socialista in senso liberale, la quale dovrebbe portare ad assimilazione delle esigenze opposte, è gratuita e non ha senso, e può fare il paio con l' altra dell' inieziÒne vivificante dei compagni provenienti dall'Inghilterra. - il problema per i socialisti marxisti si pone ancora oggi CO!Jle Lenin lo pose in Che fare?:. ideologia borghese o"i~logia socia– lista. Non c'è via di mezzo. Ogni menomàzione dell'l!leologia socia– lista e ogni allontanamento da essa, implica di necessità un raffor– zamento dell' ideologia borghese. Sappiamo bene di non dire cose nuove, ma è bene ricordarle lo stesso. Il Partito ·socialista. deve essere l'avanguardi\l della classe lavoratrice e la sua forza dirigente. Scopo finale· del Partito socialista è di rovesciare il capitalismo e costruire il socialismo. Non dobbiamo dimenticare che le lotte quotidiane per alcune rivendicazioni contin– genti o per ottenere concessioni parziali, 'sono solò piccoli scontri contro il nemico, assaggi di 'pattuglie ,avanzate, e che la vera batta- · . glia, quella decisiva non è neppure incominciata. Sentirete che mu- - sica diversa quando si profile~à l'attacco in forze contro la fortezza capitalistica, li vedrete questi progressisti, che oggi chiedono alleanza e comprensione, tirar fuori le unghie del 1921-22; e armare uno 'squadrismo che non si chiamerà fascismo, ma che sarà rifornito ab■ 1 ' Biblioteca Gino Bianco ,I

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