L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945
86 ADOLFO OMODEO l'orda nazionalistica. Quanto vi espongo è la storia di ieri : Dio non voglia che sia quella di domani. Questa esperienza degli uomini con• tinentali grida e invoca ascolto da parte del!;li uomini politici ma: ./ turati negli· isolamenti della Gran Bretagna o dell' America e della 1tmfiiiibbi ieUi, fqw, Russia. ~ega dell~~ndi. potenz~ vi°:citrici, dQP..Q._~l primo :rpo• j.J"w 6, >itiTi..r.,. mento d' assestamep.to, ~on baste_~~bbe.Le stesse potenze mutano ra• · pidamente col corso degli anni, per lo sviluppo , di_ nuovi istintivi orientamenti. L,'lnghilterra del 1920 non era già piu quella del 1918. Non potranno i vincitori restare in perpetuo' contratti nello sforzo per tenere a terra il vinto. Con!ro una restaurazione in pristinum di· troppa parte dell' Europa osterà il ricordo dei punti deboli dai quali irruppe il pericolo contro le potenze alleate. Non vale illudersi '/ffufOtM. ZtlV•~~ fil- sµl disa.rmo perpetuo_ q~i vinti: avete già veduto ~ome questo disarmo /•el«i. z,i· U,/1/ì · abbia facilitato un armamento con strumenti· radicalmente nuovi; avete ·veduto come ogni' conquista della tecnica possa sconvolgere le ·posizioni acquisite e mantenere la perversione ~ellicosa µella sci~nza. Per tale perversione, mentre i nostri avi e i nostri padri ebbero tanti· beni dalle ferrovie, noi abbiamo avuto tante sciagure dagli aèroplani. È molto se un solo su cento fra noi ha· provato fin (!ra la gioia di superare in poche ore la distanza ·che separa Roma da Parigi o da Londra, ma ~ certo _che tutti i cento direttamente o indiret– tamente hanno avµto da soffrire dall'aeroplano arma di guerra. litoJWài t'cf /yj)bltAJ..q Ti i4a., E poi, sopra tutto, c'è il P.!"i>b~_ma _tedesco. Esso non si può' risolvere con un semplice espediente d'organizzazione diplomatica. Questo sciagurato ·J!9_p_ol_o che~ ha fatto secessione dalla civiltà eur_o– pea p_ÙQ ~s~re_ riasso_r!:,ito solo CQ.Q__!!.n'aha conquista civile : altri– menti il problema tedesco, come quello ebraico, ma infinitamente piu grave, travaglierà il mondo per millenni : ·avremo il problema della « razza » tedesca .. ' . In tale situazione non resta che una sola via : romuov~.re con ogni mezzo l~o~fe~razione europea, la limitazione de~vranità <!_ei popoli entro un pju alto interess~ cofitinentale,' impedire con uno sforzo supremo che l'Europa si consumi. in conflitti di nazioni come la Grecia antica in,.conflitti implacabili di città. L'uomo della giungla europea è oggi piu radicale dell'anglosassone e del russo. In talune situazioni un radicalismo coraggioso è la miglior via di mezzo tra un con~ervatorismo cieco e un rivoluzionarismo egualm~nte cieco. I po- • Biblioteca ,Gino Bianco
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