L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945
PROBLEMI DELLA PACE 85 / mentale come il nostro degenererebbero senz'altro nei folli naziona– lismi e negli odi per quanti sono al di là della fossa e del muro e per i pacifici c1iiusi entro la fossa ~ il muro; E quanti di voi sono miei concittadini hanno a loro disposizione gli elementi per antici– pare quale potrà essère la storia successiva. Verrà giorno in cui ij.itler e Mussolini cesseranno di pesare sulla memoria, e allora dei dolori e delle sventure pungenti potranno esser fatti respon~abili gli J uomini .al potere e sopra tutto le nazioni' vincitrici. Quanti collabo': rarono con gli Alleati in ogni paese potranno ·avere il marchio o di sciocchi o di traditori. L'eccitazione dei nazionalismi sarà un'ottim~ via aperta ai demagoghi ché, promessa una- rivoluziòne ai màl– cònte-nti, e incapaci non dico di realizzare, ma addirittura d'imm:a- - ginare un ordine nuovo della soèietà e della politica,., si. vedranno aperta dinanzi la via maestra delle passioni na~ionalistiche per aizzare · i popoli poveri contro i popoli ricchi. A fianco al demagogo si porrà ' . . " senza scrupolo qualche plutocrate finanziatore che sognerà uri grosso ·- ~ffii°re,le signore stupide di salotto, gli apolitici che per nascondere il, loro difetto non sanno uscire dalla sensazione del mom~nto, quanti sognano _ la rivoluzione per la rivoluzione al di fuori di ogni conte• nuto, gli avventurieri, le anime perdute di ogni genere e finanche lo spirito agonistico degli sports. Si former~ · l' orda e ho~ conoscerà legge. Della sconfit!a di ieri si aècentueranno solo i momenti epici e le vittorie fugaci, come fu per la leggenda di Napoleone o per la leggenda tedesca della prima guerra mondiale. Del passato si stùdie– ranno i momenti critici in cui una capillare éapacità di resistenza in pi6., un vacillamento in meno avrebbero potuto assicurare la vit– toria, e_il sogno della rev~nche si trasformerà in programma. Nella confusione prevarranno sempre uomini meno preparati moralmente e culturalmente, proprio come Hitler e Mussolini, !!la che hanno .piu immediato il senso brutale della, forza e della cru~eltà. Se voi bene scrutate, l'inéolto ha pi6. pronto il senso della· lotta e della guerra, non foss'altro come leggé perpetua di natura. In ciò il ~antaggio per cui i dittatori, simili ali' Agatocle anticò, han per tanto tempo battuto gli uomini che s'imponevano limiti e controlli ; fino a che -la sfre~tezza stessa non ha risvegliato le forze èhe ora li traggono ai. rovina. Voi tutti vedete come a d~sposizione di ogni fosco dema• gogo sia sempre un lievito di xenofobia per ridestare il delirio · e
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