L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945

120 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA lavoro. Qualunque sia il regime sociale che gli stati si sono dato, essi sono costretti alla conquista dello spazio vitale. L'idea dello spazio vitale non è un frutto di torbide immaginazioni germaniche_ od hitleriane; è una logica, fatale conseguenza del principio dello' stato sovrano .... La guerra del 1914 -1918, quella presente e rorrenda. maggiore carneficina che si prepara per l'avvenire furono sono e saranno il risultato necessario del falso idolo dello stato sovrano. Uo• mini piu ossessionati degli altri hanno assunto la responsabilità di scatenare gli eccidi. Ma la causa profonda era la falsa idea della quale essi si fecero apostoli. Fa d' uopo che tutti ci facciamo apostoli dell'idea contraria. Quella della società delle nazioni non solo è monca, ma va contro il fine che si vuol raggiungere. Poiché ess,a è ancora una lega tra stati 'sovrani', essa rinnega il principio dal quale muove. Ponendoli gli uni accanto agli altri, acuisce gli at• .triti fra stati, li moltiplica, proclama al mondo la volontà degli uni a non vo– lére adattarsi ali' uguale volontà degli altri, e perciò cresce le occasioni di guerra. Altra via d'uscita non v'è, fuor di quella di mettere accanto agli stati attuali un altro stato. li quale abbia còmpiti suoi propri ed abbia un _popolo 'suo'. Invece di una società di stati so_vrani, dobbiamo mira~e .ali' ideale di una vera federazione di popoli, costituita come gli.Stati Uniti d'America o la Confederazione elvetica. (Luigi Einaudi, Risorgimento Liberale, 3 gen~aio 1945). I L'unica soluzione che garantirebbe in modo duraturo la pace non può es- sere ricercata che sulla linea di una sistemazione del nostro contin'llnte tale · da armonizzare le esperien;e sociali del mond~ russo con quelle politiche del– !' occidente. Quesia soluzione implica, in sostanza, un' autonomia di tutti gli stati europei, sottratti in modo efficace alle virtuali egemonie periferiche nel– !' unico modo possibile : assimilando i risultati delle" conquiste politiche del mondo· anglo-americano, di quelle economiche del mondo russo e arricchen– dole delle· proprie tradizioni culturali .... Da questo punto di vista diventerebbe secondario persino il problema eh~ oggi appare terribilmente inattuale, di una sistemazione dei vari stati europei nel quadro di una federazione sul tipo di quella nord-americana, poiché nelle èose e negli _spiriti sarebbe già realizzata la condizione clré darebbe al nostro continente, con una funzione mediatrice di valore universale, un assetto veramente stabile e pacifico. (Giuseppe Saragat, Avanti!, 23 gennaio 1945). Mentre l'Europa è riversa in uri lavacro di sangue, del quale non è dato scorgere sempre la catarsi delle anir_n·e,questo auspicato· ritorno a San Tom– maso della cultura moderna (che del sangue sparso ha diretta responsabilità),· non sarà senza lieti auspic_i per l'avvenire. (L'Osservatore Romano, 29-30 gen– naio 194"5). La resa incondizionata (8 settembre) di un'Italia non piu fascista (25 luglio) ha avuto un duplice ordine di conseguenze deleterie non solo per noi, ma anche. per gli stessi Alleati : primo è stata una concausa del ,crollo del- Biblioteca-Gino-Bianco

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