L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945

108 EDMOND SCHER.ER confini dello spirito umano essa perde dignità 1 e valore : non è p1u 1 che erudizione. Pertanto, mentre ·il gesuitesimo è . l'immolazione del giudizio particolare sull'altare della fede, la scienza è l'insurrezione permanente della ragione contro l'auto~ità: L'antit,esi non pqtrebbe– essere piu palese. È il fuoco e l'acqua ; e sé talvolta ci si fa delle illusioni al riguardo, dipende daÌl'interesse che ha il gesuitesimo a dissimulare il conflitto. Non ha forse i suoi sapienti? Non insegna tutte le discipline umane? Il padre Tecchi .·non era gesuita? Oh, ma potrebbe mai citarsi un rpembro della Compagnia che abbia fatto, come Descartes, tabula ràsa delle opinioni tradizionali per cercare il fondamento della certezza ? Si veéle un qualche discepolo di Sant'lgnazio ·mettere il sole al' centro dell'universo, infrangendo il vecchio firmamento dell'epoche ingenue, e, aprendo a1l'immàginazione quegli spazi infiniti. il cui silenzio spaventaya Pascal ? Erano gesuiti, p~tevano esserlo, un Beaufort, un Niebuhr, che. gettando il dubbio sulle tradizioni storiche di Roma, hanno insegnato dei procedimenti critici destinati a fare si terribile scempio nel mondo delle antiche credenze ? Non è ovvio che m~i l'Ordine avrebbe potuto produrre un Claude Bernard con la sua avversione per lé entità metafisiche, un Berthelot con quella sintesi chimica la cui sola idea ha un or– ribile sapore d'eresia, un Darwin con_ le ,sue profonde vedute sullo sviluppo degli esseri e le condiziòni della vita che, in pochi anni, hanno mutato l'aspetto dello studio della natura ? . Noi non permetteremo che si cerchi di travisare il µostro·pen– siero. Non facciamo una colpa al gesuitesimo per ~on aver generato tali uomini - sarebbe ridicolo - diciamo ,soltanto che v'era una impossibilità morale che uomini simili uscissero dal. suo seno, di– ciamo che l' Ordine non ha mai prodotto alcun genio inventore o novatore, ·e che,_ al ,cont~ario, gli eroi della. scienza son proprio gli avversari che esso ha il còmpito di combattete. Il conflitto, già cosi netto.; ·nel campo intellettuale, diviene ancor piu flagrante quando passiamo in quello della vita attiva. Il gesuitesimo si riassume. nell'obbedienza. Se esso chiede il sacrificio del giudizio individuale, a....maggior ragione esige quello della vo- . lontà. Occorre che il cristiano sia, nelle mani dell'autorità, docile come il cadavere, maneggevole come il bastone. Ma, in porne del· cielo, che si vuol che d~venga ai nostri giorni, u_n°uomo i~bev.uto BibliotecaGino Bianco

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