L’Acropoli - anno I - n. 2 - febbraio 1945

PER LA SCUOLA D'UNA LIBERA ITALIA 95 Riforma, né la Rivoluzione francese sarebbero state possibili, e con esse la· stessa Europa moderna, con la- sua moderna democrazia •e il congiunto sentimento religioso della libertà. L'altra, quella- della controriforma e quella della pseudo-demo– -crazia che prese il sopravvento nel ~econdo ottocento, ha per noi il significat.9 di una esperienza negativa. Fu infatti la ricordata pseu-~ do-democrazia che, divenuta positivistica, e risèhiaràta, neu'a sua so– stanza retriva, dalla luce fredda degli 'immortali principi ', in nome della religione naturale che ebbe il proprio tempio nelle logge mas– soniche, infiacchi la religione dello· spirito, con il contrapporre alla ' sovranità della libertà ' la ' s~vranità popolare ', con _ilcontrapporre cioè al sentimento della libertà - concepita ora tome immoto pre– supposto ideologico e non come meta che si attua, all' infinito nel– l'intimità della coscienza e si conquista ora per ora, momento .per momento - l'utopia di un astratto egalitarismo, come se la libeftà possa fare a meno o addirittrira contrapporsi alla, giustizia - ché ·sete di giustizia, di giustizia sociale politica economica è in concreto fa postulata uguaglianza·_ e quest'ultim~, per essere veramente tale ·e non vano orpello demagogico, possa fare a meno della libertà, -come se, in altre parole, giustizia e libertà non siano termini cor– relativi - momenti eterni di quell'unica realtà assoluta che è lo spi– rito - ma termini viceversa antitetici ; fu infatti l'accennata pseudo– democrazia che, cosi opinando, allentò quell'opera di rinascita della -coscienza civile -e politica che, d.a Giuseppe Mazzin_ia Francesco De Sanctis, era stata la grande affermazione del moto risorgimentale, con il contrapporle un' astratta idea di progresso, come se progresso si dà senza elevazione morale e spirituale ; fu infine questa pseudo-de– mocrazia che, ponendo la natura al posto dello spirito, spianò la strada al nazionalismo, al razzismo e armò lo stesso fascismo, a cui, nell'illusione di trovarvi una piu attiva difesa dei propri interessi,' fini per consegnare l'Italia. Tralascio la facile esemplificazione del molto che 1ell'accennata mentalità. passò in quel coacervo di motivi che costituirono la pseu– do-dottrina e la pseudo-cuitura del fascismo : basti qui aècennàre a _ quella pomposa esibizione di quarti nobiliari a cui fu piegato il mito della romanità che, per essere staio trasportato -dal chiuso della re– torica nella luce delle piazze e delle vie, si risolse in una configu• • BibliotecaGino Bianco (

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