L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945
I 68 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA guenze spaventano le nazioni minori .... Tali metodi rievocano quella politica, che - almeno io lo credevo - l'esperienza ci avrebbe.... forzati ad abbandonare. Epperò il mio avvertimento è questo : se noi crediamo nella demòcrazia, se noi combattiamo per la libertà, facciamo che per l'una e per l'altra sia una fede indivisibile ed una lotta indivisibile. (Dall'articolo di Camillo Huysmans pubblicato in Time and Tide e riportato da L' Osservatore Romano del 17 ài– cembre 1944). Alla Polonia si chied'e di abbandonare non già territori abitati da Po lacchi, ' µ ma territori abitati da Ucraini e da Bielorussi, territori che vennero inclusi nelle frontiere polacche, nel 1920-21, 'mutilando dolorosamente' la Russia. Tutto il chiasso che fanno i reazionari polacchi londinesi ha come· base esclusiva l'in– tenzione di questi signori di mantenere la ingiusta e dolorosa mutilazione da essi perpetrata venticinque anni fa ai danni de)la Russia, mentre il mondo de-· mocratico e civile capisee che questa mutilazione non ;può non essere sanata. (L'Unità, 3 gennaio 1945). farà si che il piu urgente, il primo, addirittura il solo ·scopo della Ger– mania ~ia quello di combattere la Potonia; costringerà in permanenza la Po– lonia a chiedere l'aiuto della Russia; renderà facile per la Russia venire a patti con la Germania a spese delle province occidentali della Pol ia. Fummo gradevolmente sorpresi dai resoconti della stampa che annunziavano che, nel fatto, i Russi reclameranno per sé Konigsberg. Poiché la Germania potrà dif– ficilmente dimenticare... sarà cosi creata una causa di discordia diretta tra· Berlino e Mosca. La Russia sovietica sarebbe cosi interessata materialmente e permanentemente aÙa integrità della Polonia. (Swiss Monthly, riportat~ nell'ar– ticolo 'Poland and Russia, in The Times, 22 dicembre 1944). L'unica speranza per il f~turo è che noi possiamo avere il coraggio, nei prossimo capitolo della nostra storia, di dimenticare gli espedienti e di affret– tarci ad aderire ai pr'incipi, a costo di qualsiasi rischio apparente. Il problema polacco è soltanto un'illustrazione della supre1pa importanza di questa decisione. Presenta I.a prima grande prova mohle, che dimostrerà se gli uomini di stato britannici sono ali' altezza degli immensi còmpiti e delle immense possibilità dell'epoca del dopoguerra. (Poland and Russia, The Times, 23 dicembre 1944). Quale parte sarà offerta all'economia dell'Italia nel mondo del dopoguerra? Intendono gli Alleati abbattere il nazionalismo economico del!' Europa? .In• tendono associare la struttura economica dell'Italia con le zone eminentemente industriali dell' Europa occidentale sulla base di un ragionevole commercio e scambio? Sopratutto intendono allentare in qualche modo le restrizioni pre• sentemente poste ali' emigrazione italiana? Finché queste 0 domande resteranno senza risposta, lo schema della definitiva ricostruzione dell'Italia non potrà mai essere tracciato. (Aid for ltaly, in The Economjst, 30 settembre 1944). BibliotecaGino Bianco
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