L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945
I \ DAbLA · STAMPA ITALIANA E STRANIERA 67 problemi ; m.a i.n ogni caso nofi si: potrà mJi parlare di frontiere· strategiche, poiché queste presuppongono l,a guerra e non la pace. (Enzo Selvaggi, Italia Nuova, 17 diceTiibre 1944). I È difficilmente •contestabile il diritto polacco .a chiedere il riconoséimento di una situazione che non ,implica p~r 1~ Pol~nia. ,alcun vantaggio sulla situa– zione prebellica: .'.. .Si può avere Jìducia in accordi accettati senza una v'era libertà di. consenso, data l' attuale situazione bellica· della Polonia? Il Daily Herald sotto.linea che i deputati lapuristi hanno insistito sulla necessità di un accordo liberamente consentito fra. Russi e ··Polacchi, ed il giornale arriva a con– siderare cÒme_inoppc:irtuno l'intervento 'dell'Inghilterra in affari che c'oncernono ,\ 'esclusivamente'. i Pol~cchi'. (Guido Gonella, Il Popolo, 17 dicembre 1944). Si scese ... in ·campo per l'integrità della Poloni~. Per lasciare il campo si dom~nda di spartirla. li signor Ghurchill non ha certo nascosto èhe la realtà ha una sua norma ferrea ; di essere quello che è ; che gli uomini propongono , ma non dispongono; che necessità, infine, non ha legge. Le cose dunque un'al– tra volta sopo piu graI1di di noi. ... Si è parlato di ,intese, di cooperazione.' di I popoli, di confini .strategici superati dall'efficacia dei confini morali, affi,dati Jlla buona amicizia, alla persuasione reciproca di non essere vittime di ingiustizie, di aver attuato l'eguagÌianza non solo tra piccoli e grandi, ricch·i e poveri, po- • . . tenti e deboli, ma nei sacrifici. L' esempio della Polonia fa di queste tesi al- trettante ipotesi, di questi principi altrettante• intenzioni, di queste certezze altrettante speranze. (L'O;servatore Romano, 19 dicemb,:e 1944). , Il signor ChurcliHl .ha dichiarato che la Russia merita l'aiuto della Gran B~etagna p,er la sua sicurezza. ... Ma i R\lssi, cercando la sicurezza dovranno riconoscere che l'unica piena garanzia per un regolamento duraturo alle -loro frontiere occidentali è · una Polonia aIIJica.... Se il popolo polacco fosse convinto che le domande russe non intaccheranno la sua indipendenz~ _J_ anche su ter– ritorio ristretto - e che non gli verrà imposto come debba vivere oppure chi debba scegliere per farsi governare, la base ,per una tale amicizia _sarebbe gel· tata. Se però degli 'ùomini, che antepongono la loro f~deltà ad una idea poli– tica alla Ìoro devozione alla patria, fossero. per forza messi al potere, con la conseguenza che i popQ!i non potrebbero piu credere nel rispetto per le pro– prie decisioni; allora l'amicizia non potrebbe esistere .... Non si può sposta~e un paese come una dilige.nza e piazzarlo un po' piu a ponente o un po' piu a 'tevante. Un'altra questione è la difesa di questi nuovi .territori acquisiti. Io so che l'indipendenza, come la si intendeva una volta, non è piu possibile per gl,i stati minori : essi devono fare parte e. prendere parte in un sistema gene-· rate di sicure~za. Ma. se questo fosse a~che giusto non 'si dovrebbe creare una situazione nella quale, amputando una parte ed aggiungendone un'altra, allo scopo di salvare uno stato, questo stato, cosi costruito debba dipendere 'per la sua esi,strnza da una potenza. u~ica, anche se teoricamente esso avesse po– tut-o dec.idere se desiderava vivere o morire. Questo metodo e le sue conse- BibliotecaGino Bianco \. lf
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